venerdì 5 aprile 2013

Edificio 17A - “Quanti pinni hai?”








Tralascio la macelleria. Le diagnosi. Come tralascio il dolore. Forse ultime cose intime. Qui si perdono molte convenzioni si restringono i momenti intimi. E se si supera un nuovo limite ci si scherza su. Così l'infermiere che apprezzava il mio enorme pacco. "Fosse tutto vero, che benedizione". Con il pannolone effettivamente sembro superdotato. Porto due cateteri. Uno al pene e l'altro per drenare il rene destro. Periodicamente me li cambiano. Sempre lo stesso infermiere di prima (non sarà che...?) mi chiese: "Ma lei avi du pinni?" "Eh sì" gli ho detto "non è da tutti averne due.

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