lunedì 8 aprile 2013

Edificio 17A – Piccoli desideri




Non è stata l'ultima notte. La mia testa non è pronta. Nemmeno il mio corpo. Qui bisogna parlare, esprimere le perplessità. Sono io che occupo questo corpo malato. Credo di poter avere voce in capitolo sulle decisioni. Alla fine hanno concordato con me che fosse troppo presto per dimettermi.
Mi sarebbe piaciuto ritornare a casa. Dormire ancora con Filippo e i miei gatti. Gli amori della mia vita. Ma sarebbe stato razionalmente un grosso errore. Meglio aspettare che certi aspetti vengano chiariti. Nel frattempo quando Ciccio, il paziente che divide la stanza con me, è solo ci bado io. Ciccio ha 85 anni. Scherziamo, ci prendiamo in giro. Insieme fantastichiamo di una bella frittata con asparagi selvaggi. Piccole delizie della vita.

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