lunedì 15 aprile 2013

Edificio 17A – Fuori








Faccio un giro nel mondo esterno. Con passo lento, e finalmente senza la mia borsa rossa. Cerco, con il mio nuovo corpo, di prendere contatto con la quotidianità. Passo dal mio negozio. Vado al bar per un caffè. Faccio un giro in Vucciria. Peppuccio dorme ancora. Sdraiato, in un angolo per terra. Mi fermo un attimo ad osservarlo. In salumeria compro del vino rosso e succo di frutta. Per molti, essere malati è una cosa. Ospitare un tumore un'altra. Cambiano espressione. Assumendo una faccia dispiaciuta. Io penso che quella faccia dovrebbe spuntare in generale per tutta l'umanità. Stiamo morendo tutti. Chi prima chi dopo. Non è detto che io faccia parte della prima categoria. In ogni caso la vita è sempre il preludio alla fine. Ci illudiamo di essere vivi ed eterni. Da qui la stupidtà diffusa.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io penso che, secondo me, tu sei una persona molto speciale.
Grazie mille. No, grazie assai di più.

Totò P.