sabato 8 giugno 2013

Edificio 17A - Uscire




Oggi è stata una giornata buona. Mi sono svegliato in forze. Mi sono dato una lavata. Ho cambiato tutti i vari sacchetti. Sono sceso in negozio dove sono rimasto fino a chiusura. Anzi ho chiuso io, facendo anche la resa dei quotidiani. Di pomeriggio è venuto il dottore Favara della Samot. Consiglio per la colostomia. Forse sarebbe il caso di farla vedere ad un chirurgo. Mi ha incoraggiato quando gli ho detto che stavo per uscire. In effetti, con Filippo siamo andati all'inaugurazione del nuovo locale di Fateh, nostro amico palestinese. Per arrivarci bisogna fare via Alessandro Paternostro... tutta in salita. Mi appoggiavo a Filippo per aiutarmi. Come sempre incontro persone che mi salutano e che io non riconosco. Davanti al Bar Garibaldi, una bella ragazza vestita di rosso mi guardava come se ci conoscessimo. Io di solito ammicco, saluto, sorrido. Imbarazzato. Sempre. Chiedendomi dopo chi fossero. Siamo arrivati che già c'era un sacco di gente. Dentro, una fila enorme per il tavolo del self service. Non c'era dove sedersi. Cosa, per me, già stanco, fondamentale. Abbiamo fatto marcia indietro. Siamo tornati a casa. A tradire Fateh, mangiando pane e panelle.
Sono uscito. Ho camminato parecchio. Appena arrivato ero un po' stanco, ma è passato subito. Nel complesso forse mi sento più sciolto nei movimenti. Più di prima, pertanto, bisogna resistere. Resistere e uscire.


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