sabato 29 giugno 2013

Edificio 17A – “Cu fa centu e un fa l'uno..”



Il dottore Favara della Samot è venuto di prima mattina. Mi ha trovato un poco provato. Sfido, dopo quelle nottate con la febbre. Cerca di tirarmi su. Il guerriero, così mi chiama, può perdere una battaglia è normale. Ma non si arrenda, ci saranno altre battaglie e le vincerà. Io pensavo invece che non avevo più forze. Tutto quello che mi diceva mi ricordava il detto che ripeteva spesso Boris in dialetto:
Cu fa cento e un fa l'uno... perde lu cento e l'uno.”

Il passo in più ogni volta per rialzarsi. Darsi una spinta e continuare. Continuare a essere il guerriero che non ha vergogna ogni tanto di lasciarsi andare o di perdere una battaglia. Anche le sconfitte diventano pagine della nostra vita. Siamo a cento e non possiamo ritirarci perché chi fa cento e non riesce a farne uno in più, perde tutto.

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