mercoledì 26 giugno 2013

Edificio 17A - Briciole di verità



Sono uscito dalla visita dell'ematologo con un principio di depressione. Mi sono sforzato di combatterla in ogni modo. Non so poi a causa di cosa... sarà forse la risposta del corpo? Perché lui ha la sua parte. Sono andato a letto prestissimo, non riuscivo a tenere gli occhi aperti. Ho preso il solito chupa-chupa. O licca-licca come li chiama il fornaio, dove oggi ne ho presi di veri. Finito il licca-licca mi sono addormento subito. Per svegliarmi nel mezzo della notte. Sudatissimo. Avevo la febbre, abbastanza da non riconoscerla neppure. Al mattino c'era ancora: trentotto. Ieri ho saltato alcune delle solite pillole: il cortisone, come mi aveva detto l'ematologo, il paracetamolo e il Gabapentin, che prendo di solito alle undici di sera. Saltati perché dormivo.
Ma la febbre che c'entra?
Mi sono alzato con dolori molto forti. Filippo ha chiamato il dottore della Samot. Fortunatamente lui era libero da impegni ospedalieri, poco dopo è arrivato. Mi ha rivisto ancora la terapia, per tamponare al meglio il dolore. Ha consigliato di prendere ancora il cortisone per due settimane a scalare. Mi accenna a un possibile effetto rebound di questa medicina.
Forse tutti noi abbiamo un briciolo di verità, il tutto sta a individuarla.


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