lunedì 24 giugno 2013

Edificio 17A - No, non è Pilato



Visita dall'ematologo. Non è lo stesso che mi ha seguito fino ad oggi. Questo mi indispone un poco. Non conoscendomi, deve... naturalmente, capire il caso. Legge solo l'ultima relazione del suo collega. Secondo me, un po' troppo frettolosamente. Fra l'altro, in quel foglio c'è scritto chiaramente: “Si richiede revisione istologica a Bologna, referto disponibile fra due settimane”. La risultanza logica dovrebbe essere di cercare la revisione richiesta. No, devo essere io ricordargli che manca. Va di là, dall'infermiera, e ritorna con il referto dei vetrini arrivato da Bologna.
Mi dice di sospendere il cortisone che prendo da più di un mese.
Gli chiedo:
Quindi da oggi posso sospenderlo? Non lo prendo più?”
Sì, lo può sospendere.”
Poi si mette a scrivere... o meglio trascrivere, perché per lo più sono i risultati di alcuni esami. Gli chiedo se c'è l'esame di sangue per la tipizzazione dei leucociti. Non ne sapeva nulla e mi dice:
Vada a farselo dare dall'infermiera.”
Io, il malato... che cammina con evidente difficoltà... vado dall'infermiera.
Lui riprende a scrivere.
Mi puntualizza che devo farmi riscrivere la richiesta dal medico di base. La dizione “CA Retto” non va bene. Devo far mettere “Anemia e neutropenia d NDD”.
Con la prima non ha nulla da fare qui. Con la seconda sì” mi dice dopo aver riempito una pagina di nulla. Trascrivendo parte della relazione di Bologna, i dati della tipizzazione e i risultati del laboratorio di esami clinici.
Conclude con:
Si rinvia all'oncologo di fiducia per le cure del caso.”
E buonanotte ai suonatori.

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