lunedì 17 giugno 2013

Edificio 17A – “Picchì chi è”



Nottata insonne. Mi sono svegliato perché c'era qualcosa che non andava. Non ho più gli stimoli normali per quanto riguarda i bisogni corporali. Ma è come se avessi sviluppato un sesto senso che mi invia segnali d'allarme. Devo andare in bagno. Ecco questa notte mi sono svegliato con la sensazione che ci fosse qualcosa che non andava. Beh, era proprio così. Il sacchetto della colostomia era pienissimo e stava per staccarsi. Mi sono dovuto alzare per cambiarlo, senza più riuscire a prendere sonno dopo. Ho rinvangato il passato attraverso internet. Ricerche su: Umberto Tiboni, Milano, Mondo Beat, per scoprire legami tra compagni di allora. Collegamenti fra diversi movimenti. Cose del mio passato che mi hanno distratto fino alle sei. Poi ho iniziato a prepararmi per scendere in negozio.
Ho cercato di mettermi a letto e dormire diverse volte senza riuscirci. Alle undici ho tentato la prima volta, mentre mi prendevo un Actiq. Poi, intorno alle quattro di pomeriggio, con il secondo Actiq mi sono addormentato.
Mi ha svegliato Filippo. Parlandomi di un taxi che doveva venirci a prendere per andare Ai Cantieri Cultuali. Mi preparo e scendiamo. Andiamo a vedere “Picchì chi è”. Film di Giuseppe Carleo sul movimento omosessuale palermitano.
Il Pride Village mi appare per quel poco che ho visto come una vecchia Festa dell'Unità. Con quasi le stesse, identiche facce.
Il film è un tentativo di scrivere un parte della complessa storia del movimento gay di questa città. Non sempre riuscendo nell'intento, nel senso che alcune persone e gruppi non vengano approfonditi quanto dovuto. Altri sono invece sovraesposti. Vista la capacità scenica del nostro sindaco, non potevano mancare i suoi interventi a effetto.
Appunto, come dicevo, un tentativo. Nel complesso, però, ben fatto.
La cosa che più mi è mancato questa sera? Una birra. Poter bere una birra fresca.
Ed io non posso.

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