mercoledì 3 luglio 2013

Edificio 17A – “Alice nel mondo reale”


Dopo parecchio tempo che non sfogliavo fumetti, oggi ne ho finalmente letto uno. “Alice nel mondo reale” di Isabel Franc e Susanna Martin (Panini 9L). Partendo da un'esperienza personale, Isabel Franc ci racconta di una donna alle prese con un tumore al seno. Sono stato incuriosito per un motivo ben preciso: volevo vedere se in altri generi di malati oncologici ci fossero delle affinità con il mio caso. Il volume è una lettura piacevole, e suscita un'emozione dopo l'altra.
Sia io che Alice abbiamo avuto lo stesso tipo di comunicazione della presenza del cancro. Entrambi abbiamo scoperto come i tuoi cari possono prendersi cura di te. L'ironia sulla comodità dell'essere malati, con gli infermieri che ti coccolano. Casualmente, sia io che Alice abbiamo dei gatti, e a un certo punto viene voglia di averli vicini. La presa di coscienza della ferita, avvenuta gradualmente. Il contrasto con i medici... che non ti ascoltano e leggono solo le carte. Le parole del malato che non sono ascoltate. Gli amici e conoscenti che ti danno tutti un consiglio su cosa dovresti fare.
Poi arrivano la paura... e la depressione. Ci sta anche questo . Sono momenti di grande confusione. Una mattina scopri che il tuo corpo è cambiato. Ma ci si convince lentamente che è comunque il nostro corpo.
Il rituale mattutino, diviso fra pillole e pulizia della ferita. La necessità, alla fine, di accettare le proprie lesioni come parte integrante di noi.
Mi colpisce il fatto che i più pesanti siano i problemi mentali, in fin dei conti, e come siano comuni un po' a tutti.
Marginalmente, Alice è lesbica. Ci racconta in modo divertente il suo giro di amicizie, con amanti e amiche.


Il motto di Alice? ”La vita dopo il cancro non è più la stessa... ma in fondo è quasi uguale”.

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