mercoledì 14 agosto 2013

Edificio 17A – Menu pranzo



Risotto primavera
Scaloppine al limone
Purea di patate
Acqua
Yogurt
Succo di pesca

Non vi lasciate ingannare da ciò che pensate. Scordatevelo. Ora analizzerò i vari piatti e così capirete cosa intendo.
Allora abbiamo questa ditta che si chiama COT che fornisce tutto l'Ospedale Civico e non solo. Un giro di affari enorme grazie al fatto che per molte cose, compreso il cibo, viene dato in appalto a ditte esterne. Che naturalmente partecipano ai bandi al ribasso. Cioè chi offre la stessa prestazione al minor prezzo. Ovviamente a scapito della qualità. Lasciando perdere tutti i “traffici” fatti per vincere l'appalto. Non sono sicuro, ma gira voce che per ogni paziente la Regione paga intorno ai dodici euro.
Risotto primavera. Ingredienti: riso, insalata russa (?), funghi in scatola, pomodoro, prezzemolo, olio. Non capisco cosa si intende per insalata russa. Voi sì? Risotto, ma si presenta come una minestra. Molto brodoso. Cinque piselli galleggiano insieme ad altre verdure... indistinguibili. Dichiarano che è presente anche dell'olio, ma non si vede né si sente. A vederlo e mangiarlo sembra più un riso in brodo con pomodoro.
Scaloppine al limone: un'unica fetta spessa di carne che riempie il fondo del piattino di plastica. Non cercate di trovare il sapore di limone, non lo troverete. Il liquido dove si trova immersa la carne è del tutto insapore. Sembra acqua sporca. Mangiamo con le posate di plastica. Al primo tentativo di tagliare la pseudoscaloppina, la forchetta si spezza in due. Prendo le mie posate di acciaio. Trovo ancora difficoltà a tagliare un pezzetto di carne. Metto il pezzo di carne in bocca. Avete mai provato a masticare la plastica. E' più morbida. Sputata.
Purea di Patate: patate in fiocchi, olio, formaggio, latte, sale. Ora... dico io, anche con questi semplici ingredienti si potrebbe ottenere qualcosa che bene o male sia mangiabile. Invece è una crema che non ha nessun sapore. Ma proprio nessuno.
Acqua: una bottiglia da un litro e mezzo. Ma come? Tutti, ma proprio tutti consigliano di bere almeno due litri di acqua al giorno. Loro invece vanno al risparmio. Infatti sono costretto a farmi portare un'altra bottiglia di acqua ogni giorno perché per me è insufficiente quella che passano.
Yogurt: un vasetto da centoventicinque ml. Alla frutta frullata. Il più scarso yogurt che io abbia mai mangiato. Una sconosciutissima marca Bergamin di Tivoli.
Succo di frutta: una bottiglietta, anche questa da centoventicinque ml. Un normale bicchiere contiene duecento ml. Ciò vuol dire che una bottiglietta è poco più di due sorsi. Volendo, al posto del succo si può scegliere della frutta fresca. Qualche volta l'ho presa, ma anche quella è immangiabile. Quattro giorni fa mi hanno dato una noce pesca. Al tatto aveva la consistenza di una pietra. Oggi ho dovuto buttarla perché era diventata una cosa molle e fradicia.
Cosa sono riuscito a mangiare? Solo il riso. Come una punizione.


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