lunedì 2 novembre 2009

L'attore




Il foglio di carta recita che quella è la sede di un'associazione nata per produrre film. E' attaccato ad una saracinesca. Non sono mai riusciuto a leggerlo tutto per intero. Lì staziona la tribù delle bionde. E una curiosità eccessiva non è a loro gradita. Una volta, cosa che capita di rado, la saracinesca era alzata a metà. Passando ho dato una sbirciata ed ho visto all'interno delle slot-machine. Solo slot-machine. Il presidente dell'associazione naturalmente è l'attore della famiglia della tribù delle bionde. Anni fà partecipò ad un film di un certo successo. Film che raccontava cose non molto distanti dal mondo della sua vita quotidiana. Ha lavorato, saltuarialmente, facendo altri film. Alcuni nemmeno andati in distribuzione. Lui comunque è l'attore, e si atteggia a uomo vissuto. Sfoggia l'auto blu metallica posteggiandola al centro della piazzetta. Lucida lucida. Non la piazzetta, che anzi è perennemente sporca, ma la macchina. Parla di quel film dove è protagonista. Annunziando la prima in un paesino vicino Napoli. Con tanto di locandina del film appesa sulla vetrata del barbiere della piazzetta. “Grande presentazione del film...” con l'indicazione del cinema, scritto con un pennarello nero. Sfoggia un italiano non suo. Proponendo con tono convinto un brano musicale. E mettendo il volume dello stereo della macchina a tutto volume. In modo che, non solo chi è nella piazzetta ma, l'intera Vucciria senta il brano. Fà partire la “Primavera” di Vivaldi. Alle tre e dieci di pomeriggio, di un normale giorno lavorativo.
La mia gatta mi guarda con gli occhi sbarrati. Anche per oggi non si riposa.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Siamo sul creativo a quanto vede....mi compiaccio con la S.V.
Sei sempre più scrittore.
Baciuzzi

salvatore ha detto...

scintille poco più che scintille