lunedì 9 giugno 2008

L'ultimo pianto di Sandro


Iu m'a spirugghiu!”
Minchia, me le sarei rimangiate quelle quattro parole subito dopo averle dette. Ma ormai era fatta. Legato a quelle parole dovevo trovare il modo di uscirne a testa alta. Rimisi nel marsupio la chiave della “mia” nuova casa. E andai via, da solo. A vivere da solo. Quella chiave la mia forza, la mia indipendenza. Poco altro nel marsupio. Fazzolettini di carta, un preservativo e un portachiavi con Bart. Quello dei Simpson. Un piccolo spaccata della mia vita.
Poi in tre mi bloccano per strada. Mi fanno scendere dal mio vespino.
Nulla di prezioso da difendere, ma il mio marsupio non lo mollavo. C'era parte della mia dignità in gioco. Buttato per terra, guardavo di sbieco il mio vespino grigio. E loro, sbucati quasi dal nulla ad aggredirmi. Una spinta. Un'altra. Un cazzotto e io per terra. Un calcio sferrato al mio fianco. Faceva male. Non mollavo però. Cazzo, se faceva male. Ma non mollavo la presa. Era doloroso respirare. E l'unico pensiero era “Il marsupio no... Il marsupio no...”. Ma loro stavano avendo la meglio. Il dolore alle costole era insopportabile.
Se non fossi uscito non sarebbe successo. Se mi fossi ritirato prima non li avrei incontrati. Ma quello che doveva succedere era già successo. Fossi stato solo avrei pianto. Ma ora no, non potevo arrendermi. No, adesso no! Piegato in due per terra, e quei tre che infierivano su di me.

Placida notte e verecondo raggio della cadente luna”,
mentre mi aggrediscono disteso per terra cominciavo a delirare. Profetico delirio poetico .

E tu che spunti
fra la tacita selva in sù la rupe
nunzio del giorno; ...”
Intervieni. Intervenne e i tre si diedero alla fuga. Una guardia giurata di servizio nell'ufficio postale. Mi aiutò a rialzarmi. Feci uno sforzo enorme solo per pronunciare “grazie”. E solo allora allentai la presa delle mie mani che stringevano il marsupio. E mentre mi allontanavo tirai fuori Bart con le chiavi. Li strinsi nella mano destra. Avvicinai il pugno alle mie labbra. E iniziai a piangere.


1 commento:

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu