giovedì 20 agosto 2009

Premeditazione




“E se fossi tu?”
“Io?”
“Sì tu, a chiuderti dentro e lasciare il mondo fuori? A non lasciar trasparire le emozioni?”
“Ma no, anzi alle volte mi sembra proprio il contrario”
“Come tua madre, come lei con questo legame con il cibo...”
“Io...”
“Quest'affettività subblimata nel cibo, quante volte ne hai parlato. Ricordi, le cene conservate per te, pur sapendo che mangiavi altrove? Hai mai riflettuto sul significato? O pensavi fosse una cretina?”
“Non ho mai sostenuto questo...”
“Limitata, più precisamente.”
“Ma finiscila...”
“Dovresti continuare un certo percorso interrotto...”
“Senti, sono stanco, sono abbuttato, non ho voglia di ricevere lezioni.”
“In verità sei solamente deluso, ti senti vecchio, e vinto...”
“Ma vaffanculo!”
“Nasconditi, nasconditi. Ricordi: ammuccia, ammuccia, ca tuttu appari. Nascondersi non serve a nulla. Devi ucciderlo, perchè il mito falsa la vita. Sto cazzo di persona la devi eliminare”
“Seee, ora divento un killer...”
“Totò, lo sai cosa intendo, so che ne hai paura, ma devi farlo. E lo sai anche tu.”
“Minchia coincidenza...”
“Cosa?”
“Angela, l'altro ieri, mi ha ritornato il piccolo principe e quel libro di Kopp”
“E allora...?”
“Il titolo, il titolo del libro”
“???”
“Se incontri il Buddha per strada ucccidilo”
“Ecco!!! Rileggilo poi ne riparliamo”

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