martedì 26 dicembre 2006

Inizio


Posare la prima pietra è sempre difficile. Come partire senza meta o dire ti amo alla persona che hai scelto.
Dicevo, una volta, a chi mi chiedeva se avessi frequentato l’Università, che non avevo sovrastrutture e mi stavo costruendo a caso. In verità avrei voluto arrivarci ma la vita scelse diversamente. Dovevo percorrere un’altra strada.
Cerco e guardo e seguo i fili che incontro, raccogliendo emozioni come piccoli tesori che mi si stampano dentro. Spesso inciampo, torno indietro, ripercorro strade lasciate interrotte. Qualche volta mi perdo anche.
Mi piacerebbe riuscire a trasmettere il mondo che ha coagulato queste esperienze attraverso un’altra finzione che è “Sade”.
Siamo ricetrasmettitori di piccole emozioni, ci nutriamo di tutto ciò che ci ha preceduto: nulla saremmo o sapremmo senza questo continuo ricevere, riplasmare e trasmettere, in/out, out/in…e siamo quello che siamo.
Piccole sfere impazzite di un grande tesoro.
Mostrerò un mondo di cui mostro e non dico. Mostro l’effetto, ma la causa è troppo tenera per poterne parlare. E voi lo sapete.
Parlo spesso con un poeta, un bastone da passeggio nella mia vita, lui è convinto di appoggiarsi a me.
Vivo vendendo sogni imbustati.
Io sono Sade.

1 commento:

Maurizio ha detto...

L'inizio è interessante: ti seguirò spesso...

Maurizio