Il
signor Pappalardo. Un magrissimo ultraottantenne. Grossi problemi di
respirazione. Ma il suo problema più grosso sembra essere
avere una moglie e una figlia che si occupano di lui. Quando le sue
donne sono presenti aumento il volume della musica nelle cuffiette.
Non sopporto di sentirle. Giocano con questo poveruomo come se fosse
la loro bambolina. Ti spoglio e ti rivesto. Si annoiano, e tornano a
giocare ancora con la bambola. Dai, un giro sulla sedia a rotelle.
Lui fa segno di no con la testa. Cerca di far capire che non ha le
forze.
“Tutti
gli altri passeggiano. Perché tu no?”
Le
due donne – madre e figlia a giorni alterni - lo caricano quasi di
peso sulla sedia a rotelle. Non la sanno nemmeno manovrare. Forse
pensavano fosse una carrozzella per bambole. Il signor Pappalardo mi
guarda. Non capisco se si trattava di una richiesta d'aiuto o un
semplice sguardo perso nel vuoto. In ogni caso trovavo quello sguardo
inquietante. Ogni tanto mi chiede l'ora. Cerca di parlare, con quel
tono molto rauco , ma si capisce poco di quello che dice. Solo con
moglie e figlia evitava di parlare. Lo stretto necessario, spesso
urlato con rabbia. Di frequente il suo braccio destro si alzava per
mandare a quel paese le due megere.
1 commento:
Grazie ! Questo tipo di donne non sono fondamentalmente malvagie, ma non esitano ad esprimere il loro cattivo umore e a trasmetterlo agli altri, come se questo permettesse di alleviare il loro.
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