Oggi
giornata di consulti. Uno con l'ematologo, l'altro con l'oncologo.
Essendo nella lettera di dimissioni indicati con quest'ordine, mi
convinco che il primo appuntamento è per le 8:30 di mattina e
l'altra alle 12:30. Faccio la visita con l'ematologo. Visti i
risultati delle analisi cliniche siamo bloccati alla casella di
partenza. Quasi con vergogna, il dottore mi dice che forse è
il caso di fare analizzare i vetrini con il mio midollo osseo a
Bologna. La spedizione la devo fare io. Non esiste un canale tra
ospedale e ospedale...
No
comment.
Visto
che l'altro appuntamento è alle 12:30, ho il tempo di
sbrigare anche un'altra faccenda. Oltre un mese fa ho richiesto la
cartella clinica del mio periodo trascorso a Chirurgia Oncologica.
Sembra non ci siano molte persone, mi metto a turno, ma le cose vanno
per le lunghe. Vado a informarmi dove devo fare la visita
oncologica. Facile, no? Indicazioni: Medicina Oncologica, Edificio
16, Edificio 17C, Edificio 17B, terzo piano... è quella
giusta. L'oncologo riceve e mi metto a turno. Non sono nemmeno le
undici.
La
prima cosa che mi chiede l'oncologo:
“Ha
la relazione dell'ematologo?”
(Fermiamoci
un attimo. Dunque, io ho invertito le visite, così facendo
pensavo di sbagliare, invece era la cosa corretta da fare. Io quando
ci penso vado in tilt.)
Mi
dà le stesse risposte del collega. Dobbiamo aspettare l'esito
che ci arriverà da Bologna. Controllare la sideremia. Per
quanto riguardo il dolore, all'occasione, di chupa-chupa oppiacei
metterne in bocca due contemporaneamente.
Parlando
con un infermiera, di un altro caso... spero, le dice che per le sue
decisioni lei, oncologa, si giocava il “culetto”. Non poteva
fare iniziare una terapia ad una persona a rischio.
“Va
bene, aspettiamo l'esito di Bologna e lei si faccia insieme agli
altri esami. Anche la sideremia. Se risulta bassa, prenda Sideral
forte. In bocca al lupo.”
A
quanti cazzo di lupi ho dovuto augurare di crepare si è perso
il conto. Ed io non odio i lupi. C'è logica? In verità
anche in tutto il resto non mi sembra ce ne sia molta.
Naturalmente
è andata buca anche per il ritiro della cartella clinica.
“Sì...
prendo un appunto... la cercheremo meglio... l'ultimo numero del
nostro telefono è nove... No, la chiamiamo noi.”
Arrivederci
e grazie.
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