Alice
attraversava lo specchio per trovarsi in un mondo diverso. A me
basta un normale portone, attraversato il quale si distinguono un
dentro e un fuori. Dentro: situazioni da incubo, che turbano
l'equilibrio psichico. Un luogo dove voci e persone si impossessano
della mia testa, quasi a violare il rifugio della mia ultima
intimità. Sono a casa e non riesco a liberarmi ancora del
loro cicaleccio. Molto fastidioso, spero passi presto. Fuori...
Com'è fuori? Se poi sono fuori... non lo so. Potrei parlarvi
del tragitto in auto. Con mio fratello che non fa mai le strade
percorse da tutti. Si infila per vicoli, forse accorciando o
semplicemente per evitare il traffico. Questo ho visto del...
fuori. Ma c'è anche un altro fuori: la Vucciria. Mi sono
appena affacciato al balcone. Proprio sotto la mia stanza da letto
hanno montato un ombrellone e si intravedono piastre per arrostire.
Il dentro avrà avuto le sue pecche e qualche mancanza. Questo
fuori, invece, è esilarante. Un sindaco che emana una delibera
che proibisce il commercio ambulante, ottenendo come risultato la
crescita di nuove attività ambulanti.
domenica 12 maggio 2013
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