Una
delle medicine che prendo ha un dosaggio di 10 mg. Mentre ero
ricoverato lo hanno cambiato portandolo da 10 a 15 mg. In ospedale
però non avevano compresse da 5 mg da aggiungere alla
terapia. Il medico mi consigliò di prenderne una e mezza,
spezzandone una in due.
“Fa
lo stesso.” disse.
Parlando
con il farmacista viene fuori che essendo il prodotto a rilascio
prolungato, la pastiglia non dovrebbe essere spezzata.
“Secondo
me, cambia qualcosa.”
L'antidolorifico
mi era stato presentato come una pillola da sciogliere in bocca. Un
chupa-chupa. Senza nessuna indicazione sull'uso. Spesso non ottenevo
l'effetto desiderato. Deve essere assorbito dalle mucose orali.
Deve essere continuamente smosso e girato strofinando particolarmente
sulle guance. Questo scoperto solo grazie a un'ovvia curiosità.
Leggo sempre le istruzioni contenute nei bugiardini. Ora funziona
meglio.
Sono
portatore di catetere. Mi è stato messo nel mese di Marzo. Mi
è stato cambiato ai primi di Aprile per un controllo. Da
allora, nessuno mi ha detto quale “manutenzione” spetta al
catetere. Perchè non lo chiedi ? Mi dicono tutti. Perchè
devo essere IO a cercare le informazioni, le istruzioni... a pormi
continuamente domande? Credo mi spetterebbe di essere informato
adeguatamente, su tutto.
Oggi
incontro Giuseppe, un amico che fa l'infermiere, e naturalmente
parliamo della mia situazione. Arriviamo all'argomento catetere. Mi
dice che sarebbe opportuno cambiarlo con più frequenza. Che lo
porto da troppo tempo. Capisce la difficoltà che avrei nel
doverlo fare. Si offre, gentilmente, di farlo lui. Ci siamo dati
appunttamento a più tardi. Con una professionalità
incredibile si è presentato munito non solo di guanti mono
uso, ma con una cassettina da dove ha tirato fuori, a parte il
catetere, tutto l'occorrente per l'operazione. Persino il telino
verde per coprire la parte intorno al quale lavorava. Non ho sentito
nulla di quello che mi aspettavo. Naturalmente non ho seguito quello
che faceva.
E'
ancora inguardabile.
Nessun commento:
Posta un commento