La
volta che decisi di andare al cimitero dopo la morte di mio padre.
Quello naturale. E scoprire che quel giorno era la data del suo
compleanno.
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Le vertigini provate solo per vedere dal vero una stella alpina.
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La ragazza che ci ha voluto provare con me. Saltandomi addosso mentre
ero a letto. Iniziai a pensare che la cosa alla fine si poteva
provare. Mai rinunciare a provare. Giusto in quel momento arrivò
il fidanzato della ragazza.
Le
chicaccherate con Paolo durante il servizio civile a Milano. Con
Paolo si condivideva tutto. Lui scelse di mettersi un mio giaccone,
che gli cedetti volentieri. Lui minuto con il mio giaccone addosso
quasi spariva. A me metteva allegria.
Franco
Serantini (Cagliari 16 Luglio 1951/ Pisa 7 Maggio 1972).Il compagno
anarchico con il quale diverse volte facevamo attachinaggio a Pisa.
Preso a botte dalla polizia durante una manifestazione. Arrestato e
lasciato morire senza aiuto in una cella.
Le
lunghe passeggiate prima dell'alba sul lungo mare, in attesa del
sorgere del sole. Erano passeggiate in un altro mondo. Dal mercato
ittico fino alla parte Sant'Erasmo. Succedeva di tutto durante queste
passeggiate. Furti al volo, in sella ad un vespino, sottraendo ad un
furgoncino un vassoio di pesci. Gente che correva per tenersi in
forma. Macchine trasformate in talami. Andati via, lasciavano
fazzolettini sporchi e il classico preservativo rosso. Chi cercava
l'ultima avventura per concludere la serata. Chi faceva scippi. Anche
io ne sono stato vittima. Alcuni arditamente pescavano in quel tratto
di mare sporco. Altri vi scongelavano il pesce che avrebbero
spacciato per fresco.
I
Radio Head a Milano. Grazie a Davide che mi aveva proposto di
andarci. Pranzo in un ristorante giapponese. Offerto da lui. Visita
ad una sconvolgente mostra di Bacon, all'uscita i suoi quadri
ballavano nella mia testa. Infine il concerto che sembrò non
solo a me qualcosa di magico. L'incontro con Brembi e la notte e il
giorno successivi passati insieme.
“Dracula”
di Bram Stoker uno dei pochissimi libri che ho riletto più
volte. Trovo geniale accostare diari, lettere, articoli di giornali
per formare una lettura intrigante.
La
notte passata a Sesto San Giovanni. Ospite di Umberto Tiboni,
distributore di riviste underground e dell'estrema sinistra. Passai
la notte su un letto formato da copie arretrate di Re Nudo. Ho
sempre pensato che quella scena doveva avere un significato.
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