Foto di S.Ade
Giovanni
l'ho conosciuto tempo fa alla Taverna Azzurra. Una delle tante
persone alla quale ho fatto una foto di nascosto per poi trattarla
con un programma di fotoritocco. Sì, proprio quello che per
primo vi è venuto in mente. Lui dice che siamo coetanei, ma ha
tre anni meno di me. Un uomo che trovo affascinante. Saltuariamente
fa il muratore o altri piccoli lavori. Ha lavorato anche con il
pittore Croce Taravella, quando questi faceva delle installazioni.
Staziona spesso davanti la taverna, seduto su una cassetta vuota
della Forst. Da quando gli ho fatto la foto ogni tanto scambiamo
qualche battuta. Una persona all'apparenza rude, in realtà
dolce e sensibile. Oggi, durante un giro per la spesa in Vucciria,
l'ho visto come al solito davanti la taverna. Mi sono avvicinato. Mi
sono fatto coraggio e gli ho chiesto se potevo baciarlo. Non alla
francese come avrei voluto. Ma castissimi baci sulle guance.
“A
bello cuore” mi ha risposto.
Mi
ha detto che aveva notato la mia lunga assenza. Gli ho chiesto di
sorridere quando gli ho detto del tumore. Non ha resistito, per un
attimo ha fatto la faccia triste. Poi ha sfoggiato il suo bel
sorriso.
I
guerieri come me non sopportano distribuire tristezza. Ci siamo
baciati un'altra volta. E mi ha chiesto di farmi vedere ancora in
giro per il mercato.
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