Quella povera anatra alla quale mi avevano detto di
tagliarle la testa. Lavoravo in un ristorante vicino Pisa. Ho alzato
il braccio destro con in mano un coltellaccio. Con la sinistra
tenevo fermo la testa. Il braccio destro prende una bella rincorsa, a
metà rallenta. Risultato la meschina si mise a correre con il
collo piegato. Indimenticabile. Orrore puro.
Per due volte partecipare alla nascita di gruppi di
omosessuali. Il Fuori e Articolo Tre. Abbiamo sicuramente contribuito
non ad ottenere diritti. Ma a cambiare la mentalità comune con
il solo mostrarci per quello che siamo senza nascondersi e
orgogliosi di essere quello che si è.
Sudare per l'imbarazzo. Mi succedeva spesso. Diciamo
che tutte le volte che mi avevano beccato con le mani nella
marmellata. Se qualcuno accennava la cosa davanti a delle persone che
non sapevano. Io iniziavo a sentirmi osservato e sudavo. Come una
fontana. Alle volte andavo in bagno e facevo scorrere l'acqua fredda
sui polsi. Ma non funzionava molto. Poi ho smesso perché se
rubo la marmellata lo dico. Naturalmente marmellata è una
metafora.
Una lite con Filippo. Mentre eravamo a Roma. Piccole
incomprensioni di una coppia in formazione.
Con belle riappacificazioni.
Lo scoprire ad Amsterdam in una sauna gay di avere
qualcosa nelle cosce. Ero in bagno. Mi tolgo quello che pensavo
fosse una crosticina. Solo che la crosticina si muoveva. E non ne
avevo una sola, ero pieno. La difficoltà maggiore fu spiegare
al farmacista con il mio povero inglese cosa volessi. Gli dissi che
avevo piccoli animali sul corpo. Mi diede il prodotto giusto. Poi
scoprii che si chiamavano piattole.
Il mio primo vero hot-dog nel mio unico breve
soggiorno a Londra. Alle due di notte persi nella città. Alla
ricerca di un autobus che ci portasse a casa. Vedo, come un'oasi, una
bancarella e un uomo che preparava hot-dog. Ricchi di cipolla cotta
sulla piastra. Una vera delizia, mi sembrò quella sera.
Il cinema Olimpia di Roma. Chi non c'è mai
stato non può capire. Proiettavano sempre film d'autore. Con
rassegne dedicate ai registi o attori famosi. Utilizzato come luogo
di incontro. Ma spesso si consumava sul posto. Descrizione più
casta non saprei dare.
Il prete che per telefono mi dice che sono posseduto
dal demonio. Incazzato perchè lo minacciavo di denunciarlo al
garante della privacy. Che non sapeva nemmeno cosa fosse. Tutto
perchè avevo fatto la domando per lo sbattezzo e lui non mi
rispondeva. Ha dovuto alla fine rispondermi. Sono perciò pure
scomunicato.
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