Nottata
insonne. Mi sono svegliato perché c'era qualcosa che non
andava. Non ho più gli stimoli normali per quanto riguarda i
bisogni corporali. Ma è come se avessi sviluppato un sesto
senso che mi invia segnali d'allarme. Devo andare in bagno. Ecco
questa notte mi sono svegliato con la sensazione che ci fosse
qualcosa che non andava. Beh, era proprio così. Il sacchetto
della colostomia era pienissimo e stava per staccarsi. Mi sono
dovuto alzare per cambiarlo, senza più riuscire a prendere
sonno dopo. Ho rinvangato il passato attraverso internet. Ricerche
su: Umberto Tiboni, Milano, Mondo Beat, per scoprire legami tra
compagni di allora. Collegamenti fra diversi movimenti. Cose del mio
passato che mi hanno distratto fino alle sei. Poi ho iniziato a
prepararmi per scendere in negozio.
Ho
cercato di mettermi a letto e dormire diverse volte senza riuscirci.
Alle undici ho tentato la prima volta, mentre mi prendevo un Actiq.
Poi, intorno alle quattro di pomeriggio, con il secondo Actiq mi sono
addormentato.
Mi
ha svegliato Filippo. Parlandomi di un taxi che doveva venirci a
prendere per andare Ai Cantieri Cultuali. Mi preparo e scendiamo.
Andiamo a vedere “Picchì chi è”. Film di Giuseppe
Carleo sul movimento omosessuale palermitano.
Il
Pride Village mi appare per quel poco che ho visto come una vecchia
Festa dell'Unità. Con quasi le stesse, identiche facce.
Il
film è un tentativo di scrivere un parte della complessa
storia del movimento gay di questa città. Non sempre riuscendo
nell'intento, nel senso che alcune persone e gruppi non vengano
approfonditi quanto dovuto. Altri sono invece sovraesposti. Vista la
capacità scenica del nostro sindaco, non potevano mancare i
suoi interventi a effetto.
Appunto,
come dicevo, un tentativo. Nel complesso, però, ben fatto.
La
cosa che più mi è mancato questa sera? Una birra. Poter
bere una birra fresca.
Ed
io non posso.
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