Sì,
viaggiare.
Affacciato alla finestra. Rivedo
i
sogni di viaggi. Machu
Picchu, era uno dei miei sogni nel cassetto. Però più andavo avanti
con l'età, più
si allontanava la possibilità di andarci. Duemilaquattrocento metri
sul mare.
Tolgono
letteralmente il respiro. Niente
Machu
Picchu questa
volta.
La
piramide di Cheope con i suoi misteri. Davanti a me una spianata di
sabbia e in fondo, lei. Questo monumento, sfida e mistero. Sul quale
ha vissuto per anni la misteriosa trasmissione Voyager. Ma
potrei sopportare il caldo? I viaggi attraverso il deserto? Naaa...
morirei.
Mete
ormai troppo estreme per me. Devo considerare anche che io sono
cambiato. Gente, si cambia e ce ne accorgiamo troppo tardi. Ripeto.
Si cambia e non ci facciamo caso. C'è ne accorgiamo troppo tardi.
Allora sai che faccio? Adeguo i miei sogni.
Altro
sogno: un viaggio in roulotte. Questo mezzo insieme alla moto mi
hanno dato sempre l'idea di libertà. Del poter decidere dove e
quando andare e fermarsi. In montagna o al mare. Non avrebbe avuto
importanza. Certo in tutti e due i posti sarebbe stato l'ideale.
Ma... io non guido, tanto meno Filippo. Quindi ci vorrebbe un
autista. Ma anche questa ipotesi sarebbe difficile da mettere in
pratica.
Difficile
sognare, adesso. Poi tutti i sogni posti nei cassetti sanno di muffa,
non ve ne siete accorti?
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