Parlo
sempre di doccia. Come fosse un obbiettivo difficilissimo. Da giorni
ho la febbre che va e viene. Alle volte arrivando a superare i
trentotto e mezzo. In questi casi non riesco a far nulla. Le forze
spariscono. Resta la volontà di voler fare senza riuscirci. Penso di
alzarmi, ma rimando continuamente. Speravo, oggi, domenica, di poter
fare una doccia dopo diversi giorni che non ci riuscivo. Mi sono
svegliato carico. Ho fatto colazione. Ho preso la solita dose di
pillole. Poi ho cominciato a sentire freddo, quando fuori c'era un
sole caldissimo. Ho chiesto a un infermiere di misurarmi la
temperatura. Trentasei e mezzo. Ma io sentivo lo stesso freddo. Mi
sono messo a letto coprendomi con il lenzuolo. L'infermiere è
tornato e mi ha misurato di nuovo la temperatura. Trentotto. Ho
subito pensato che anche per oggi saltava la doccia. Dopo aver preso
la pillola di paracetamolo è iniziata una breve sudata. La febbre è
scesa. Mi sono alzato e mi sono messo davanti al computer a
cazzeggiare. Poi, il disastro. Mi si e staccata la placca della
colostomia e mi sono smerdato tutto. Più cercavo di porre rimedio
più mi sporcavo. Così mi sono deciso. Mi sono spogliato e mi sono
messo sotto la doccia. Con una leggera difficoltà sono riuscito a
lavarmi. Nel frattempo è arrivato Filippo ad aiutarmi. Mentre io
finivo di sistemarmi, cambiando il sacchetto della colostomia e
vestendomi, lui puliva nel bagno tutto ciò che avevo sporcato. E non
era poco.
Alla
fine, desiderio realizzato. Finalmente sono riuscito comunque a fare
la doccia.
Buona
domenica.
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