tag:blogger.com,1999:blog-48923076040452640562024-03-05T17:27:33.859+01:00Sadeidesalvatorehttp://www.blogger.com/profile/10452493973012448835noreply@blogger.comBlogger436125tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-8091265515044839312013-08-25T21:10:00.001+01:002021-08-25T09:10:56.784+01:00Edificio 17A - Il lungo sonno<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE6VtStlcdmSnHgbro9DsaPOapQbeHcwEnb1z5Ai6G1B7hEEoOdivrtf4_-F5_JHMbggD8CCVq2kBEyLhjYiuMxRzloOs4fhyq3yjhEbDHTPNdCsVvDAkBCiNLQLjzujsS0dCg9fvFd-o/s1600/altroquando_makkox.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE6VtStlcdmSnHgbro9DsaPOapQbeHcwEnb1z5Ai6G1B7hEEoOdivrtf4_-F5_JHMbggD8CCVq2kBEyLhjYiuMxRzloOs4fhyq3yjhEbDHTPNdCsVvDAkBCiNLQLjzujsS0dCg9fvFd-o/s400/altroquando_makkox.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium; line-height: 0.4cm;">Non so cosa sia successo. Sono andato via con la testa. Troppo fentanil, che è più potente della morfina. Quanto potente? Cento volte di più. Forse le due sostanze si sono incontrate e accumulate . Nessuno sa darmi spiegazioni. Nessuno. Tutti a preoccuparsi per me. Tutti a controllare che io fossi sveglio. Ricordo: l'incontro con una strana persona. Un'assemblea. Un gatto che girava su se stesso. Il nulla. Mi venivano in mente: l'immagine di mio fratello seduto sulla poltrona che c'è in camera. Mi parlavano anche Claudia e Filippo. Filippo che ho voluto abbracciare, che cercavo continuamente. Avrei voluto alzarmi. Ma tutti, compreso Giuseppe l'infermiere, anche lui presente nella stanza, si opponevano. Solo alle venti sono riuscito ad alzarmi. Ho mangiucchiato qualcosa. Mio fratello va via insieme a Filippo. Filippo per dare da mangiare a Giuggiola e Santino, i nostri due mici. Poi ritorna. Sempre accompagnato da Pino in macchina. Anche Claudia se ne torna a casa. Resto da solo con Filippo. Apro il Gohonzon. Faccio fatica a concludere la preghiera. Mi metto a scrivere queste note con continui flash. Non capisco se sono fatti realmente accaduti o sono cose che ho sognato in questi giorni. Interrompono la scrittura. Riprendo non riuscendo a capire del tutto. In fondo, questo mi ha spinto a fare cinque anni di analisi. Solo che adesso è diverso. Non mi fa più paura. Posso affrontarlo. Vivo battagliando continuamente. Se vinco o perdo è secondario. L'importante è come vivo questo. Io cerco di viverle da vero guerriero.</span><br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Palermo,
25 agosto 2013</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;"><i>Il
lungo sonno</i> è l'ultimo capitolo che Salvatore, mio compagno di
vita per tredici anni, mi ha chiesto di rivedere prima che il veloce
progredire della malattia mettesse fine a questa avventura
letteraria. Un diario di vitalità e una testimonianza di dignità
che merita una conclusione, sia pure non scritta dal suo autore
principale.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><span style="color: white;">Salvatore
nella sua vita è stato mille cose. Tutte diverse. Ma non si è mai
pianto addosso. Non più di cinque minuti, almeno. Non parlerò, per
questo, del suo rapido declino, ma di quella luce che fino all'ultimo
ha continuato a rischiarare quanti erano vicino a lui, nonostante la
fine del viaggio fosse ormai vicina. Con questo diario, Salvatore ha
mostrato a tutti il vero significato della parola resistenza, e
l'inarrestabile forza di una creatività che non si arrende neppure
davanti alla disfatta. Salvatore ha comunque vinto sulla malattia.</span><span style="color: #f3f3f3;"> </span></span></span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium; line-height: 0.4cm;"><span style="color: #f3f3f3;">Facendole
le boccacce, osservandola,</span></span><span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium; line-height: 0.4cm;"> e crescendo in umanità fino
all'ultimo giorno a dispetto di tutto. Guardandosi indietro, non
poteva essere che così. Una mente come la sua, un cuore come il suo,
che tanto hanno dato alla città di Palermo, vivono in queste pagine
come in ogni iniziativa presa in una vita vissuta intensamente come
pochi sono riusciti a fare.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Un
guerriero del quotidiano, e un uomo capace di suscitare esplosioni
artistiche in tutti coloro che lo avvicinavano, come un allegro contagio. Salvatore è stato
questo: un meraviglioso catalizzatore di vita. Ci auguriamo tutti che
continui a esserlo per quanti lo hanno conosciuto attraverso queste
pagine.</span></span><br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Saluto l'amore della mia vita, il mio migliore amico, con una delle più note poesie di Eugenio Montale. Parole appropriate per una persona immensa come lui.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><br /></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white; font-family: inherit; font-size: medium;"><em><span style="font-size: small;"><i>Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale</i></span></em><span style="font-size: small;"><i><br /></i></span><em><span style="font-size: small;"><i>e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.</i></span></em><span style="font-size: small;"><i><br /></i></span><em><span style="font-size: small;"><i>Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.</i></span></em><span style="font-size: small;"><i><br /></i></span><em><span style="font-size: small;"><i>Il mio dura tuttora, né più mi occorrono</i></span></em><span style="font-size: small;"><i><br /></i></span><em><span style="font-size: small;"><i>le coincidenze, le prenotazioni,</i></span></em><span style="font-size: small;"><i><br /></i></span><em><span style="font-size: small;"><i>le trappole, gli scorni di chi crede</i></span></em><span style="font-size: small;"><i><br /></i></span><em><span style="font-size: small;"><i>che la realtà sia quella che si vede.</i></span></em></span></div>
<br />
<div style="border: none; line-height: 0.53cm; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.26cm; padding: 0cm;">
<span style="color: white; font-family: inherit;"><em>Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio</em><span style="font-size: small;"><i><br /></i></span><em>non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.</em><span style="font-size: small;"><i><br /></i></span><em>Con te le ho scese perché sapevo che di noi due</em><span style="font-size: small;"><i><br /></i></span><em>le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,</em><span style="font-size: small;"><i><br /></i></span><em>erano le tue.</em></span></div>
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
Perdidohttp://www.blogger.com/profile/17413794095465449118noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-12989100364144117412013-08-19T11:46:00.001+01:002013-08-19T11:46:19.413+01:00Edificio 17A – Chi ha paura della morfina?<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Non
digerivo il Targin. Pillole a base di morfina. Lo hanno sostituito
con un cerotto da 35 mg, sempre morfina, ma assunta in modo diverso.
Il cerotto viene tenuto tre giorni e poi si cambia. Prima settimana,
due sostituzioni. Ma nulla cambia. I dolori non diminuiscono. Allora
non più uno. Due cerotti, con dose aumentata 52 mg. Un'altra
settimana con due cerotti. Ma sembra che la morfina ed io non andiamo
d'accordo. Il dottore dice che avendo avuto spesso la febbre con
conseguente sudorazione, questo potrebbe influire sull'assorbimento
del farmaco. Non lo so, potrebbe pure avere ragione lui. Ma io
comunque non ho avuto nessun beneficio. Morfina, e molti pensano ad
una persona ormai agli sgoccioli. Penso che non sia così. A me non
fa paura. Anzi direi che mi ha deluso. Mi aspettavo chissà quale
effetto, invece nulla di nulla. Assumo un mix di pillole a base di
oppiacei e adesso anche morfina. Un tossico senza nessuno sballo. Una
fregatura. Oggi mi hanno cambiato i cerotti. E siamo a tre. Hanno
aumentato ancora. Tre cerotti. Non ho chiesto nemmeno a quanti
milligrammi siamo arrivati. Sono abbullato con tre cerotti. Due sulle
braccia e uno sul petto. Meno male che non c'è nessuna scritta.
Potrei sembrare sponsorizzato da qualche ditta.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Dopo
pranzo, appanzato, mi è venuta voglia di distendermi sul letto. Mi
prendo un volume di Tank Girl e disteso inizio a leggere. Carino.
Dopo poche pagine il mio ano comincia a farsi sentire. Come se mi
girassero un peperoncino al suo interno. Poi fitte e dolore. E
ancora, scariche elettriche alla caviglia. Devo alzarmi. Il dolore
aumenta. E quel cazzo di morfina che fa? Nulla. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">No,
bisogna aspettare qualche giorno” mi dice Nina, un'infermiera. Ma
come qualche giorno? Intanto, quindi, sono scoperto?</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Allora,
per calmare il dolore si ricorre ad un'altra pillola della quale non
ricordo mai il nome. Io gli chiedo l'estintore deformando il vero
nome. Santa pillolina che si scioglie sotto la lingua. Amara come un
cardo selvatico. Ma meglio questo gusto amaro che sopportare il
dolore. L'effetto è abbastanza veloce, nel giro di dieci quindici
minuti il dolore comincia a scemare fino a scomparire del tutto. Sarà
una bomba di una di quelle sostanza che fuori sono definite droghe. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Il
pomeriggio può continuare senza dolore. Questo mi basta.</span></span></div>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-847876002393196962013-08-18T05:52:00.001+01:002013-08-19T01:00:40.087+01:00Edificio 17A – La Rossa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgO4VOM2OVMnvi-YZ66-55hEhtJSi2cFR6XvHVLoLIe7rTCsttq1czMkyolbEk3znh1X_qP6KSI_rb2UtaAUJCVSpRcyBaEp-6RZLsDRn1_dkFY1axreEKSOE0cjS1gWozmJBcq8QMfVQ9p/s1600/rossa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgO4VOM2OVMnvi-YZ66-55hEhtJSi2cFR6XvHVLoLIe7rTCsttq1czMkyolbEk3znh1X_qP6KSI_rb2UtaAUJCVSpRcyBaEp-6RZLsDRn1_dkFY1axreEKSOE0cjS1gWozmJBcq8QMfVQ9p/s320/rossa.jpg" width="238" /></a></div>
<br />
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium; line-height: 0.4cm;">La
Rossa. Che io chiamo strega. Rossa per i capelli color rame. Ma il
suo nome vero è un altro. Lei affettuosa con me, sempre. Anche
quando la minaccio che come una strega finirà su un rogo. Rogo che
gli dico organizzerò nello spiazzo davanti la finestra. Lei sorride
e mi bacia. Ripetutamente. Mi abbraccia e mi dà pizzicotti. Come ho
conosciuto la Rossa? In negozio. Non ricordo bene la prima volta che
è venuta. Lei è apparsa e basta. Veniva spesso in negozio, si
scherzava, andavamo insieme al bar a gustarci un caffè. Poi lei si
sfogliava tutti giornali di gossip. Se li gustava entusiasta del
nuovo fidanzamento o di qualche lite fra personaggi a me
completamente sconosciuti. Personaggi che lei conosceva benissimo,
meravigliandosi della mia totale ignoranza.</span><br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Quando
la voglio fare indiavolare, la prendo in giro per come cucina. Le
ricordo dei piatti che prepara. Una volta, gentilmente, mi chiese se
gradivo la pasta con i tenerumi. Le dissi di sì. Lei si presentò
una sera con un contenitore pieno. Appena li versai in un pentolino
mi accorsi che le foglie erano state lasciate intere. Le chiesi se
lei li avesse mangiati con forchetta e coltello. Lei si arrabbiò.
Ed era quello che volevo. Ho scolato i tenerumi e tagliato le
foglie. Comunque, la pasta, alla fine, era buona. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">La
Rossa, che se non può venire mi chiama al telefono. Mi chiama
“<i>Sarvuccio mio”</i> e parliamo a lungo. Quasi un abbraccio via
cellulare. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">La
mia Rossa è una vera strega. Che conquista i cuori di tutti. Per un
motivo o l'altro. Lei, sexy, che veste spesso con abiti che potremmo
definire vintage che aumentano la sua bellezza. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Una
strega che ha conquistato il mio cuore. Sì, prima o poi la metterò
su un grande rogo. Proprio davanti la mia finestra. Accenderò il
fuoco. Poi salirò nella mia stanza ad assistere allo spettacolo.
Maledetta strega rossa.</span></span></div>
<span style="color: white;"><br />
</span><br />
<span style="color: white;"><br /></span>
<span style="color: white;"><br /></span>
<span style="color: white;"><br /></span>
<span style="color: white;"><br /></span>
<span style="color: white;"><br /></span>
<span style="color: white;">Foto di Sade</span><br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-3894757454471565482013-08-17T06:17:00.003+01:002013-08-17T06:17:52.918+01:00Edificio 17A – Un viaggio nel nulla<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium; line-height: 0.4cm;"><span style="color: white;">Quasi
come morire. Piano piano, me ne vado. All'inizio con una sensazione
di freddo. Poi sopravviene una leggera sonnolenza. Che non è proprio
sonno. Un rilassamento. Un andarsene senza controllo. Non dormire.
Perdere il controllo sapendo di non poter reagire. Allora mi lascio
andare. Senza forza. Poi sparisco. Non ci sono più. Sopravviene la
febbre. Con conseguenti sogni. Sogni? In verità dei loop dai quali
non riesco ad uscire. Vicoli conosciuti trasformati in posti
pericolosi. Mi aggiro cercando di evitare trappole e persone
sospette. Atz, tiz, tranz, pinc... tu vuoi, traz, menz, conzx, con
me... tza ti sorprenderò, mixz, triz... Mio fratello entra nel
portone attratto da un volantino con quelle strane e per me
insignificanti parole. Io tento di convincerlo a non entrare. Lo
vorrei salvare. Lui insiste ed entra. Continuo a camminare per i
vicoli. La febbre arriva quasi a quaranta. Il delirio è a portata di
mano. Poi delle voci mi circondano. Io continuo a vedere stradine
strette. La sensazione di freddo è sgradevole. In testa,
all'inguine. Sono borse di ghiaccio per far scendere la febbre. Cerco
di allontanarle, ma insistono. Cedo, alla fine mi arrendo. Due
infermieri trafficano intorno al mio corpo. Lo girano. Chiedono la
mia collaborazione. Con fatica enorme faccio quello che chiedono. Mi
spogliano completamente, dopo mi puliscono. Il sacchetto della
colostomia è aperto e sono sporco di feci. Elena e Antonia, le due
infermiere che se ne stanno occupando, mi parlano. Ma io sono ancora
fuori di testa. Dopo un bel po' riesco a ritornare. A rispondere e
collaborare con loro. Anche a fare qualche battuta. Come un bambino
mi lascio andare. Come un bambino vengo trattato. Mi cambiano il
pannolone. Sto tornando in me dopo un lungo viaggio nel nulla. Dopo
che la mia mente si era dissolta e io non c'ero più. Rientro e
divento consapevole. Il viaggio finalmente è terminato. Nudo disteso
sul letto, con sacchetti di ghiaccio che fanno girare sul mio corpo.
Ma ci sono ancora.</span></span></div>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Salvatore
è tornato. </span></span>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-52780612764714260982013-08-16T07:00:00.002+01:002013-08-16T07:00:40.749+01:00Edificio 17A – Dr. Jekyll e Mr. Hyde<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium; line-height: 0.4cm;"><span style="color: white;">Negli
ultimi tre giorni ho avuto diversi attacchi di dolore. Dolore che si
sposta di zona e cambia come intensità. Gli ultimi partono dall'ano
e poi si diffondono alle cosce. Il tutto accompagnato da febbre che
va da trentotto e mezzo a trentanove. E qui perdo la testa. Ricordo
poco di quello che dico e faccio. Filippo subisce questo cambiamento.
Divento una pila elettrica. Non sopporto di essere sostenuto e lo
spingo malamente. Quando la febbre non mi permette di alzarmi,
Filippo mi imbocca con le pillole. Anche in questo caso comincio a
inveire contro di lui prendendolo a parolacce come se mi desse del
veleno. Non tutto resta nella mia memoria. Avviene una
trasformazione. Durante gli attacchi non sono più il solito
Salvatore, non riesco a controllarmi. Come se andassi in blackout.
Come se dentro di me ci fosse un altro. La trasformazione prende di
mira Filippo. Che fortunatamente è comprensivo e capisce che sono
fuori di testa. Non so come farei senza di lui. Quando lui mi
racconta come lo tratto, provo un senso di profonda vergogna. Mi
riprometto ogni volta che la prossima mi controllerò ed eviterò di
trattarlo male. Ma nella trasformazione dimentico tutto e ricomincio.
Con tutto ciò, dopo lui mi consola e mi abbraccia. Come non fosse
successo nulla. Con una pazienza ammirevole.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-45815746622096987882013-08-14T06:57:00.000+01:002013-08-14T06:57:00.393+01:00Edificio 17A – Menu pranzo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Risotto
primavera</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Scaloppine
al limone</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Purea
di patate</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Acqua</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Yogurt</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Succo
di pesca</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Non
vi lasciate ingannare da ciò che pensate. Scordatevelo. Ora
analizzerò i vari piatti e così capirete cosa intendo.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Allora
abbiamo questa ditta che si chiama COT che fornisce tutto l'Ospedale
Civico e non solo. Un giro di affari enorme grazie al fatto che per
molte cose, compreso il cibo, viene dato in appalto a ditte esterne.
Che naturalmente partecipano ai bandi al ribasso. Cioè chi offre la
stessa prestazione al minor prezzo. Ovviamente a scapito della
qualità. Lasciando perdere tutti i “traffici” fatti per vincere
l'appalto. Non sono sicuro, ma gira voce che per ogni paziente la
Regione paga intorno ai dodici euro. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Risotto
primavera. Ingredienti: riso, insalata russa (?), funghi in scatola,
pomodoro, prezzemolo, olio. Non capisco cosa si intende per insalata
russa. Voi sì? Risotto, ma si presenta come una minestra. Molto
brodoso. Cinque piselli galleggiano insieme ad altre verdure...
indistinguibili. Dichiarano che è presente anche dell'olio, ma non
si vede né si sente. A vederlo e mangiarlo sembra più un riso in
brodo con pomodoro.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Scaloppine
al limone: un'unica fetta spessa di carne che riempie il fondo del
piattino di plastica. Non cercate di trovare il sapore di limone, non
lo troverete. Il liquido dove si trova immersa la carne è del tutto
insapore. Sembra acqua sporca. Mangiamo con le posate di plastica. Al
primo tentativo di tagliare la pseudoscaloppina, la forchetta si
spezza in due. Prendo le mie posate di acciaio. Trovo ancora
difficoltà a tagliare un pezzetto di carne. Metto il pezzo di carne
in bocca. Avete mai provato a masticare la plastica. E' più morbida.
Sputata.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Purea
di Patate: patate in fiocchi, olio, formaggio, latte, sale. Ora...
dico io, anche con questi semplici ingredienti si potrebbe ottenere
qualcosa che bene o male sia mangiabile. Invece è una crema che non
ha nessun sapore. Ma proprio nessuno.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Acqua:
una bottiglia da un litro e mezzo. Ma come? Tutti, ma proprio tutti
consigliano di bere almeno due litri di acqua al giorno. Loro invece
vanno al risparmio. Infatti sono costretto a farmi portare un'altra
bottiglia di acqua ogni giorno perché per me è insufficiente quella
che passano.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Yogurt:
un vasetto da centoventicinque ml. Alla frutta frullata. Il più
scarso yogurt che io abbia mai mangiato. Una sconosciutissima marca
Bergamin di Tivoli. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Succo
di frutta: una bottiglietta, anche questa da centoventicinque ml. Un
normale bicchiere contiene duecento ml. Ciò vuol dire che una
bottiglietta è poco più di due sorsi. Volendo, al posto del succo
si può scegliere della frutta fresca. Qualche volta l'ho presa, ma
anche quella è immangiabile. Quattro giorni fa mi hanno dato una
noce pesca. Al tatto aveva la consistenza di una pietra. Oggi ho
dovuto buttarla perché era diventata una cosa molle e fradicia.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Cosa
sono riuscito a mangiare? Solo il riso. Come una punizione. </span></span>
</div>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-38803750159523258662013-08-13T05:33:00.002+01:002013-08-13T05:38:19.120+01:00Edificio 17A – Di inganni notturni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium; line-height: 0.4cm;">Tre
e trenta di notte. Mi sveglio con una puzzetta sotto il naso.
Controllo il sacchetto della colostomia. Sembra tutto a posto. So che
devo stare sempre all'erta. La puzzetta indica spesso che la parte
adesiva del sacchetto in qualche modo lascia uscire aria. Con le mani
cerco la “falla”, ma mi sembra tutto a posto. Filippo mi sente
trafficare si alza e mi conferma la puzzetta. Gli dico che è tutto a
posto. Ci tranquillizziamo entrambi e si torna a dormire. Intorno
alle cinque una macchia nella maglietta bianca mi indica che si è
aperta la “falla” che non riuscivo a trovare con il tatto. Allora
mi alzo. E' successo. Si è aperto il sacchetto. Quindi pulizia e
cambio. Finita l'operazione a questo punto mi vado a prendere un
caffè. Mi vado a sedere sui soliti gradini della scala di emergenza.
In fondo, verso il mare, il cielo è rosa. L'alba è vicina. In fondo
vedo due insetti. Danzano intorno alla luce di un lampione. Li
scambio all'inizio per due lucciole, e mi torna in mente l'ultima
volta che le ho viste. Ero a San Giuseppe. Nella casa in campagna che
avevamo con Boris. Volavano in gruppo attorno a un cespuglio di
citronella. Per me era la prima volta che le vedevo. Rimasi
incantato. Mentrre loro sembravano rincorrersi al buio. Oggi sono
solo due. Si rincorrono sotto la luce. Le riguardo meglio. No, non
sono lucciole. Il riflesso le illumina in modo da illudermi.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Devo
stare più attento. Alle volte la prima impressione può essere
illusoria. Due esempi in una notte di come la mente, la mia almeno,
si lascia ingannare molto facilmente.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><br /></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium; line-height: 0.4cm;">P.s.</span></div>
<span style="color: white;"><br /></span>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Naturalmente
non c'è due senza tre. Avevo preso il caffè prima di andarmi a
sedere fuori. Poi rientro per scrivere questa nota. Filippo mi porta
un caffè. Lo scambio per quello che avevo preso e ci spengo la
sigaretta che stavo fumando mentre scrivevo.</span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-57760586605176001182013-08-12T04:51:00.003+01:002013-08-12T04:51:40.803+01:00 Edificio 17A – Noia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="line-height: 0.4cm;">“</span><span style="font-family: Times New Roman, serif; line-height: 0.4cm;"><span style="font-size: medium;">Pace
e bene.”</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Esordisce
così. Entrando nella mia stanza. E già non mi piace. Naturalmente è
uno di quei frati che girano per gli ospedali. Cercano allocchi ai
quali raccontare le loro favolette. Oggi è la giornata giusta. Ero
leggermente annoiato e lui mi ha regalato un diversivo.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Guardi,
non sono cattolico.”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Appartiene
ad un'altra bottega?”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Sì,
come lei dice, appartengo ad un'altra bottega.”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Possiamo
parlare un poco lo stesso?”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Se
vuole fare proselitismo, ha sbagliato di grosso. Alla mia età, come
favole continuo a preferire <i>“Il
piccolo principe” </i>alle
vostre.”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Posso
sedermi?”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Gli
dico di sì. Gli sciorino le stragi, il sangue versato dalla
chiesa cattolica, le donne
trattate come streghe. Gli <i>stramini</i><i>
</i>che hanno seminato per
il mondo. Culture e interi
popoli distrutti. Storia
che fino ad oggi non è finita. Con la faccia contrita mi dice che
lui è qui solo come
un umile frate di nome Franco.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Ma
l'umile frate,” gli dico “ Appartiene o no a quella chiesa che ha
sede in Vaticano? Quindi se lei viene da me con quell'abito e quei
simboli rappresenta quella istituzione. Erede dello scempio fatto nel
mondo. Io rispetto persone come Don Gallo, Don Ciotti o Don Puglisi.
Non tutto il resto.”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Vede
che qualcosa di buono c'è?”<br />“Mosche bianche in mezzo ad un
branco di lupi.”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Papa
Francesco...”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">E
basta con questo papa Francesco! Tutto chiacchiere e tabacchiere di
legno. Quello che sta facendo è un restyling per continuare a
vendere lo stesso prodotto sporco di nefandezze. Non mi sembra
diverso dagli altri. Ha solo cambiato tattica.”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Vedrà,
invece qualcosa la sta smuovendo seriamente.”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Il
vero cambiamento ci sarà quando </span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">abolirete
le collusioni con la mafia. La
banca che ricicla soldi mafiosi e fa affari sporchi per il mondo.
Qui a Palermo la vostra chiesa metteva i bastoni fra le ruote a Don
Puglisi quando era vivo. Lo ostacolavano, gli negavano aiuti, lo
hanno fatto ammazzare. Una volta morto lo hanno fatto beato.
Una vera vergogna. Questo è il vostro modo di comportarvi.”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Inizia
tutta una filippica, iniziando dal concepimento che è un atto dove è
intervenuto dio. Ed io ingenuamente pensavo c'entrassero solo mia
madre e mio padre. Continua sostenendo
che ci sentiamo tutti dei padri eterni pronti a giudicare gli altri.
Che poi è quello che fanno loro. E allora gli parlo di fatti e di
strade da scegliere. Fatti. Don Puglisi lavorava in un quartiere ad
alta densità
mafiosa. Cercava di portare un minimo di giustizia, di cultura
antimafiosa. Fra mille disagi, fino a sfidare la morte per questo.
Dall'altra, una chiesa sorda ad ogni richiesta di sostegno e aiuto da
parte di quel prete. Una chiesa pronta ad aiutare un mafioso... che
è sempre un figlio di
dio, no? Gli chiedo secondo lui chi segue la strada del bene e chi
quella del male.Si <i>impirugghia</i>
e mi comincia a dire che la chiesa...</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Guardi
che se lei continua a difendere questa chiesa lei è complice tanto
quanto loro.”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Sta
per proseguire con la sua arringa difensiva.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Ho
capito,” gli dico. “Visto che insiste in questo modo, trovo che
lei non sia degno di stare in questa stanza. Io non parlo con le
persone che difendono chi è colluso con la mafia. Reputo lei allo
stesso livello. Colpevole quanto loro. Quindi, lì c'è la porta. E'
pregato di andare via. Non bussi più a questa stanza. Si ricordi
dov'è, e la prossima volta la eviti accuratamente.”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Lo
accompagno alla porta, facendogli segno con la mano di smammare.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">La
noia si è allentata un poco. Sono pronto e carico. </span></span>
</span></div>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Avanti
il prossimo.</span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-53050829673811564752013-08-11T05:04:00.001+01:002013-08-11T05:05:30.558+01:00Edificio 17A – Piccoli inconvenienti<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium; line-height: 0.4cm;">Piccoli
inconvenienti, alle volte scatenano grandi sofferenze. Mi è
capitato. Piccolo inconveniente, il mistero del perché non riesco ad
assimilare il Targin. Farmaco che avrebbe dovuto proteggermi proprio
dagli attacchi di dolore. Invece ero indifeso. Siamo passati così al
cerotto, cambiando molecola. Mi viene attaccato sulla spalla dove non
posso vederlo. Il cerotto deve stare disteso interamente per poter
rilasciare al cento per cento la medicina. Lo hanno trovato invece
tutto arricciato e un po' anche staccato. Quindi anche questo non ha
prodotto effetti positivi. Quando, ieri sera ,mi hanno cambiato il
cerotto ho chiesto di metterlo sul petto in modo che possa verificare
la corretta posizione. Fra l'altro adesso sono due, uno attaccato a
destra e l'altro a sinistra. Mi sento sempre più bionico, con tubi,
sacchetti, adesivi. </span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-55963119123234828382013-08-10T06:51:00.001+01:002013-08-10T06:51:03.361+01:00Edificio 17A – Autoanalisi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_PRyvWvrCP26VlcMSid5vf9PaT9gYXaaTzHgeEdJ_HUCOnynGTf_9CUg0Q4mbMAuntlH3BQ75z-beMNWYt9uaKOg8DwVquE7fGCs0SXasXNOrmBKUn2jU8gvPG3YFkjfVxJacGWzzhAdy/s1600/io+foto+di+piero.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_PRyvWvrCP26VlcMSid5vf9PaT9gYXaaTzHgeEdJ_HUCOnynGTf_9CUg0Q4mbMAuntlH3BQ75z-beMNWYt9uaKOg8DwVquE7fGCs0SXasXNOrmBKUn2jU8gvPG3YFkjfVxJacGWzzhAdy/s320/io+foto+di+piero.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Fra
i tanti piccoli fissi impegni quotidiani restano spesso grandi buchi
di tempo da riempire. La maggior parte lo passo al computer. Lo uso
non solo per facebook, che per me è diventata la finestra sul mondo
esterno. Ci scrivo, ci gioco, e lo uso anche come diffusore musicale.
L'audio non è granché ma ci accontentiamo. Ma resta ancora tempo.
Alle volte mi prende la nausea stare davanti al computer e mi
affaccio alla finestra. Fumo e osservo il panorama. Alle volte invece
mi vado a sedere sulla scala d'emergenza. La vista è più ampia e
come diciamo noi mi sento <i>grapiri a tavula du petto</i>. In
questi momenti la mente sfila i pensieri. Come per i cioccolattini di
Forrest Gump, non sai mai quale verrà fuori. Ci rifletto e analizzo
questi pensieri. Scanso sempre l'autocommiserazione. Le lacrime me le
concedo, ma non per piangermi addosso. Commozione o gioia. Rifletto
sul mio modo di pormi all'esterno. Come ero in passato e come sono
cambiato. E qualcosa si smuove. Viene fuori quello che magari è
antipatico sentirsi dire. Ho sempre sostenuto di avere difficoltà a
entrare subito in comunicazione con gli estranei. Fare il primo
passo. Dire le frasi banali per rompere il ghiaccio. Davo per
scontato cose che per gli altri non lo erano. Aspettare che le altre
persone bussassero al mio cuore. Il tipo di lavoro svolto ha
attenuato un poco questo lato, ma non nego che qualche volta facevo
sforzi. Ma era lavoro e dovevo sorridere e cercare di conquistare il
cliente. Nella vita extra lavorativa diventavo musone e sempre con la
faccia da incazzato. Possiamo chiamare questo un comportamento
arrogante? Sì, direi di sì. No? Mancanza di umiltà? Forse, va
meglio?</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Insomma,
ci siamo vicini. Le frasi comuni e banali non sono più bandite. Non
sono meglio dell'altro, e non ho argomenti più interessanti da
offrire. Che il tempo in pieno agosto sia afoso, non mi fa più
schifo commentarlo. Se questo mi mette in comunicazione con un'altra
persona. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;"><br /></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;"><br /></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;"><br /></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Foto di Piero Oliveri</span></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-54357061370309440492013-08-09T06:40:00.001+01:002013-08-09T06:40:28.956+01:00Edificio 17A – Da un fiore.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Il
dolore di cui parlavo l'altro ieri si rifà vivo. La terapia nuova,
un aumento del trenta per cento del Targin non ha prodotto grandi
effetti. La notte, ma anche il pomeriggio, quando mi sdraio sul
letto... iniziano. Pepe, uno dei medici, che ho conosciuto qualche
giorno fa è appena tornato dalle ferie. Mi racconta del suo viaggio
in Africa. Mi chiede come sto andando, e alle mie risposte non tanto
positive riguardo al riposo mi dice di aspettare qualche giorno, poi
passeremo ad altro. Ma il Targin sembra che attraversi il mio
intestino senza sciogliersi. Non è una deduzione ne ho le prove.
Allora, da oggi, cerotto. Mi attaccano un cerotto sulla spalla.
Chiedo il nome. Me lo ripetono più volte, ma non lo capisco. Capisco
solo che è sempre un derivato dallo stesso fiore. Il dottore Pepe
ride. Il Targin contiene ossicodone cloridrato, potente analgesico
del gruppo degli oppioidi. La sostanza attiva nel cerotto è diversa.
Sempre dello stesso gruppo, ma forse ancora più forte. Il cerotto è
a rilascio lento e dura settantadue ore. Messo questa mattina resterà
attivo fino a venerdì. Comunque oggi pomeriggio mi sono messo a
letto e ho dovuto alzarmi. Ho preso l'Aticq e dopo una ventina di
minuti tutto era quasi passato. Forse sono serviti anche un pacchetto
di sfogline divorate per consolarmi. O le caramelle che ho mangiato.
Passato, comunque. Ancora presto, in verità, per vedere gli effetti
della nuova cura. </span></span>
</span></div>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Il
pomeriggio visto che non ho potuto riposare mi sono andato a sedere
sulla scala di sicurezza. La vista è un poco più ampia della
finestra di camera mia. Poi c'è la comodità di stare seduto fuori
all'aria aperta. Ricorda l'aria di libertà dei carcerati, per certi
versi. Ma per me sono momenti di unione e pace con tutto quanto mi
sta attorno.</span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-35392465067969200072013-08-07T21:44:00.002+01:002013-08-16T06:26:36.318+01:00Edificio 17A – Il mare<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp6SG3yOuqz_-VA-Ik_5sb0AAWh08U6gNsupageWshtw1rHRIdTu1VOmPS0pbzPWLmkjosC3uvcG-A2UfU5o93Pg3TVA8ZXl7nPLEQ68SKTV9WiX57l6ghwbCuXiPlrHwrW-e67lT1nONO/s1600/mare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp6SG3yOuqz_-VA-Ik_5sb0AAWh08U6gNsupageWshtw1rHRIdTu1VOmPS0pbzPWLmkjosC3uvcG-A2UfU5o93Pg3TVA8ZXl7nPLEQ68SKTV9WiX57l6ghwbCuXiPlrHwrW-e67lT1nONO/s400/mare.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i><span style="color: white;">[Disegno di Chiara Mazzola]</span></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYOIjngaxwg5r3zeKwsNfWMUHH-SsE1Ktai30ECxVqkn3D335xiqTBo0GrHL2aKiGVnMljF96yFUpPyfEnnmjflQHrwb8N6uMgMXQsVyQD5xINZeSU3A1erqi3q56NXGg39XQl65brU2OI/s1600/P1010941.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYOIjngaxwg5r3zeKwsNfWMUHH-SsE1Ktai30ECxVqkn3D335xiqTBo0GrHL2aKiGVnMljF96yFUpPyfEnnmjflQHrwb8N6uMgMXQsVyQD5xINZeSU3A1erqi3q56NXGg39XQl65brU2OI/s320/P1010941.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium; line-height: 0.4cm;">Vieni
a vedere il mio mare</span><br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">io lo tengo nel cassetto.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Una
conchiglia, due stelle<br />tre gocce di mare blu<br />un cavalluccio
marino<br />e un sasso colore del sol<br />una manciata di sabbia... </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: 10pt;">...C</span></span>antava
Milva, in una vecchia canzone del 1961. Il mare a me, invece, lo
hanno portato dentro due bottiglie. Conchiglia, sabbia e collanina
marinara comprese. L'incredibile Piero è stato l'artefice di questo
montaggio. Il mare rinchiuso in una bacinella blu con in fondo una
conchiglia. Accanto la sabbia ancora umida chiusa in un contenitore
per gelati. La crema solare come al mio solito l'ho rifiutata. Odio
le creme, gli oli solari e tutto ciò che unge. Sì, è stato un
attimo, ed ero al mare. E facevo ciaff ciaff con i piedi dentro la
bacinella blu. Le foto di rito. Che vai a mare e non ti fai una foto
da mostrare agli amici su facebook? E foto sia. Piero mi massaggia i
piedi e mi riconduce al mare finto, e nello steso tempo, vero che ha
portato per me.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Smontato
il set ci ridiamo un po' su. E' quello che succede sempre quando si
fanno gesti poetici.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><br /></span></div>
<span style="color: white;"><br /></span>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">http://youtu.be/dzI9Hk7HyP0</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVftSwyHkRCmeAOPAUQF9xBC4uv4ousHk7P5uhQhXhr6a91tkSaHbJuelMQd_gYGmRs71CxRnohZlbyqgNIr-4EykHBZG0g9JY1sd74T1yPNzD3jkmCVBxmROLI3KVK8gj2LIUvJSuwe8h/s1600/mare+01.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVftSwyHkRCmeAOPAUQF9xBC4uv4ousHk7P5uhQhXhr6a91tkSaHbJuelMQd_gYGmRs71CxRnohZlbyqgNIr-4EykHBZG0g9JY1sd74T1yPNzD3jkmCVBxmROLI3KVK8gj2LIUvJSuwe8h/s320/mare+01.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggvAgcQStJd-VzVhNb8z6eLdkOoQLW_Q-5qrjOVNDoP8ypW-XiLE3uppIAdFh5PkNszXULQ4tZdNGpCISxgeEPB7vdjvYCAQ8pPSr2V_AXprqy4Gt2Ez4f1CgVQYdqu41a4eRoMDqcyv4H/s1600/mare+02.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggvAgcQStJd-VzVhNb8z6eLdkOoQLW_Q-5qrjOVNDoP8ypW-XiLE3uppIAdFh5PkNszXULQ4tZdNGpCISxgeEPB7vdjvYCAQ8pPSr2V_AXprqy4Gt2Ez4f1CgVQYdqu41a4eRoMDqcyv4H/s320/mare+02.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMKUZqt8B2E_jzIgAAyd7yF8wP2q90THlx-MtQRp0ulpNbZYb3rfUlVdLAlMOuEmO5vMoSwmHLk1OJ1qm-92E2PL2U7mbLk5TeLyAZUARrYsc0lnwTw0qKXdqTm2Ax_9xFpQnEaTYI9tSv/s1600/mare+03.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMKUZqt8B2E_jzIgAAyd7yF8wP2q90THlx-MtQRp0ulpNbZYb3rfUlVdLAlMOuEmO5vMoSwmHLk1OJ1qm-92E2PL2U7mbLk5TeLyAZUARrYsc0lnwTw0qKXdqTm2Ax_9xFpQnEaTYI9tSv/s320/mare+03.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht6hPdFjtEG_ZPC-Bme-6FvVqssJlr0HEja_swSm65MmAosSPDQYEsUjYwVQ8KFvSYSZbajRVOuyV9bXrJoV5sOKE0EuvpOe-jhV-ekGQCBJrlzljzmx1F4pTlLrzWqqRXYX0IFVjjKvkw/s1600/mare+04.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht6hPdFjtEG_ZPC-Bme-6FvVqssJlr0HEja_swSm65MmAosSPDQYEsUjYwVQ8KFvSYSZbajRVOuyV9bXrJoV5sOKE0EuvpOe-jhV-ekGQCBJrlzljzmx1F4pTlLrzWqqRXYX0IFVjjKvkw/s320/mare+04.JPG" width="178" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-43055329315886347132013-08-06T21:02:00.001+01:002013-08-06T21:08:43.375+01:00Edificio 17A – Hospice<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br />
<br /></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDlQIzg-_oc0xIk12lbKOpmYLq3rzenVswG-zKkMc5Cc_QfEOn2Uae-2rB8m53Sk-fAg1DNS3U-eeVmTqX0Y4QvytxFd4EZG0QtAgQPgQPdRtvDraJY6icYGNW0OcqwjxolmfzmVDoFqam/s1600/hospice+01.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDlQIzg-_oc0xIk12lbKOpmYLq3rzenVswG-zKkMc5Cc_QfEOn2Uae-2rB8m53Sk-fAg1DNS3U-eeVmTqX0Y4QvytxFd4EZG0QtAgQPgQPdRtvDraJY6icYGNW0OcqwjxolmfzmVDoFqam/s320/hospice+01.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOPGM9DBpkB3hmriUPJUqgSbHblbYqR3MuKplpkOkLbm_4_0d3uBMGCrwI7vA4x8FUGYEbcs7i7oPw7inHzYlT2gs3SAIka6yXiJyA1O-mEtszItzySaHxfXDLPwNR65dXrxNoqPb7-iZN/s1600/hospice+02.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOPGM9DBpkB3hmriUPJUqgSbHblbYqR3MuKplpkOkLbm_4_0d3uBMGCrwI7vA4x8FUGYEbcs7i7oPw7inHzYlT2gs3SAIka6yXiJyA1O-mEtszItzySaHxfXDLPwNR65dXrxNoqPb7-iZN/s320/hospice+02.JPG" width="320" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Hospice.
Un luogo dove il nemico è il dolore. Non dolori qualsiasi. Ognuno
con il suo. Siamo malati oncologici diversi, con stadi di malattia
più o meno avanzati. Più o meno gravi. Si arriva qui perché
l'unico rimedio attuabile in questo momento è la cura palliativa.
Personalmente la definisco cura tampone. Mettono pezze a delle falle,
senza intervenire sulla vera causa. Perché per vari motivi
impossibilitati a farlo. Ed io sono qui. A dir la verità sono quello
nelle condizioni migliori. Una sola paziente ho incontrato in giro
in tutti questi giorni. Accompagnata dalla nipote che le spingeva la
carrozzella. Gli altri malati non li ho mai visti. Chiusi nelle loro
stanze.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWOkNYnJGch4FllTH8XAems3eFrQY5aRv_-JcKTtBpV8Qqqe7Nxa7bBD2Xz79zj8FH0IgsAWIF_3SPTOS7RVlndwY_0Q4ja7oE0ef3aXOriEBBZEog_mBmn5bDMBmPnm5mxml8TvufsGvK/s1600/hospice+03.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: white;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWOkNYnJGch4FllTH8XAems3eFrQY5aRv_-JcKTtBpV8Qqqe7Nxa7bBD2Xz79zj8FH0IgsAWIF_3SPTOS7RVlndwY_0Q4ja7oE0ef3aXOriEBBZEog_mBmn5bDMBmPnm5mxml8TvufsGvK/s320/hospice+03.JPG" width="320" /></span></a><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Come
il ragno, chiuso in una vetrina, continua a costruire con lo stesso
impegno la sua ragnatela pur non essendoci possibilità di catturare
prede, così qui si lavora. Per cominciare, tutto il personale,
medico e no, sono gentilissimi e molto disponibili. Offrono un
approccio umano, da persona a persona. Scavalcando quasi i ruoli.
Malato, medico, infermiere, inserviente. Cercando di instaurare
rapporti amicali. E una mano sulla spalla, al bisogno, non manca.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Il
posto in sé meraviglia tutti quelli che lo vedono per la prima
volta. Facendo scattare la domanda:</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Ma
c'è anche la piscina?”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Così
io e un bambino la prima volta che siamo entrati.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhblTns-oLMgQwurfc_GBIcD25GZ_J9Hn73qIqV5jobGGsmvS2PqxH-1LoDdOWNmzgkOLUlng47N_vXndk90Ywp8hg5HaRWqDH2PuiMDStZ5Rv_SU4k7g8EL03PnWI4s92FWwfMCXtQusRe/s1600/hospice+05.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><span style="color: white;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhblTns-oLMgQwurfc_GBIcD25GZ_J9Hn73qIqV5jobGGsmvS2PqxH-1LoDdOWNmzgkOLUlng47N_vXndk90Ywp8hg5HaRWqDH2PuiMDStZ5Rv_SU4k7g8EL03PnWI4s92FWwfMCXtQusRe/s320/hospice+05.JPG" width="320" /></span></a><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Le
camere sono singole, con un divano-letto per un parente. Dandogli la
possibilità di poter restare a dormire la notte. Un grande soggiorno
in comune, con tavolini, sedie e divani. Un televisore, la libreria
con alcuni libri. Sì, ci sono libri orribili come quelli di
Selezione. L'orrore dei romanzi condensati. Il distributore di bibite
e caffè. Accanto c'è la cucina. Attrezzata di pentole e pentolini,
piatti e posate. Vi si può, volendo, cucinare. I pazienti e i
parenti hanno libero uso della cucina. Naturalmente con la condizione
di lasciare, finito di cucinare, tutto pulito come prima.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQO7mUb3JWhDLZ3NaS8Ef-TDsJmz8VdIjBkx0yDqBbBj3XG4tlbklr2Rx6m2OPRHqEmlj6PWdu9lKsGFC8xgL1EhOhOxccs-NnBmHvN8-6RPO4drWxm5xv0Oo6bqE0f9R-DdN9PuZtj067/s1600/hospice+04.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="color: white;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQO7mUb3JWhDLZ3NaS8Ef-TDsJmz8VdIjBkx0yDqBbBj3XG4tlbklr2Rx6m2OPRHqEmlj6PWdu9lKsGFC8xgL1EhOhOxccs-NnBmHvN8-6RPO4drWxm5xv0Oo6bqE0f9R-DdN9PuZtj067/s320/hospice+04.JPG" width="320" /></span></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Loro
incoraggiano l'uso sia del soggiorno che della cucina. Qualcuno
timidamente lo fa cucinando qualche minestra. Il soggiorno io l'ho
utilizzato per ospitare una sera alcuni amici e passare un po' di
tempo insieme. Fra arancinette, panelle, e pizzette varie.
Accompagnati da un bicchiere di vino.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Un'associazione,
tempo fa, aveva aperto uno spazio sul terrazzo. Con tende, gazebo,
divani in vimini, moltissimi vasi con piante. Lo stato attuale però
è di completo abbandono. L'idea era di creare uno spazio in più di
socializzazione.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">In
questo contesto si combatte il dolore oncologico. Naturalmente
assistendo anche per tutti gli effetti collaterali. Ma il principale
nemico resta il dolore.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Non
aspetti che il dolore aumenti per chiamarci. Non deve cercare di
sopportarlo, peggiora la situazione. Appena ha delle avvisaglie ci
chiami”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Questo
è il ritornello che ripetono spesso. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Ammiro
questo voler trasformare in vita vivibile degnamente, cioè in
valore, la sofferenza e il dolore che colma l'Hospice. </span></span>
</div>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv4d7f4IZrL04FrDgGP2txAGhbOS4Rt35viqA_NK-zvwidPmZF-MOLWG2t-hL933es2z48OHAH21fJuYwDfUkZ9TARN6hCp1UmmUxVs8Z00hAUZagyhj76xQgqzA7E9qH02E-f0r_0-fic/s1600/hospice+06.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv4d7f4IZrL04FrDgGP2txAGhbOS4Rt35viqA_NK-zvwidPmZF-MOLWG2t-hL933es2z48OHAH21fJuYwDfUkZ9TARN6hCp1UmmUxVs8Z00hAUZagyhj76xQgqzA7E9qH02E-f0r_0-fic/s320/hospice+06.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-46837483067016487222013-08-06T06:16:00.001+01:002013-08-06T06:31:25.383+01:00Edificio 17A – Oggi, Domenica.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;">Oggi, Domenica, in
programma doccia mattutina. Ciò vuol dire che, sveglio dalle sei e
mezzo, ho cominciato a carburare dopo oltre un'ora. Questa notte ho
dormito bene. Avevo preso però l'Actiq, l'antidolorifico per i casi
di emergenza. Filippo è andato via come al solito intorno alle
sette. Mi ha lasciato un caffè preso dal distributore automatico. Mi
prendo il caffè, ma devo sistemare alcuni pensieri rimasti
scomposti. E non si sa mai quanto tempo ci si impiega. Quando mi
riprendo comincio a preparare tutto l'occorrente per il dopo doccia,
cercando di non dimenticare nulla. Ho un elenco che cerco di
ricordare come una nenia. Una volta sicuro che ho disposto tutto, mi
metto sotto la doccia. Trovo l'essere bagnato dall'acqua bellissimo.
Questo elemento che dà sensazioni oltre lo scopo per cui lo usiamo.
Se affrontiamo poi l'argomento della simbologia ci perdiamo. La mia
doccia è spesso così.
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;">“E il sapone qui l'ho
passato?”</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;">Ogni tanto mi assento al
tal punto con i pensieri che mi capita di pormi questa domanda.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;">Sistemare la colostomia,
cambiare il sacchetto del catetere. Per farla completa, ho chiesto a
Rosario, un infermiere, di cambiarmi il sacchetto della nefrostomia.
L'unica cosa che non posso gestire da me. Causa la posizione nella
quale si trova.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;">Vestirsi. Alle volte mi
impirugghiu quando metto i pantaloni del pigiama. Oggi ne ho messo
un paio che mi vengono larghi. E sotto suggerimento di Filippo mi
sono messo le bretelle rosse.
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">Siamo
arrivati così alle nove e mezza. Mi metto davanti al computer.
Sottofondo musica. Tori Amos, spesso. Cazzeggio su facebook. Adesso
mi viene fame. Qualcosa in frigo c'è sempre. Succo di frutta,
yogurt. Ma non mi soddisfano. Mi sono organizzato e mi faccio portare
qualcosa da Filippo. Oggi mezzo panino con prosciutto crudo. Mezzo
panino perché è Domenica. Di solito mi faccio un panino intero.
Pino oggi porterà le sue sue solite cose buone per pranzo. </span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white;">Non
vorrei rovinarmi l'appetito.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">Intanto
sgranocchio delle fette biscottate. Quelle che mi passano per
colazione. Arriva Filippo. Aspettiamo mio fratello insieme. Mi prendo
un poco di vino rosso, a mò di aperitivo. Pino ritarda. Alla fine
arriva di corsa. Ci dispensa tutte le cose che ha portato e poi
scappa per andare a cucinare per la sua famiglia. Pasta con pomodoro
e basilico, polpette con il sugo, caponata, insalata di pomodori,
fagiolini, cipolla e olive. </span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white;">Il
mio appetito non si era rovinato. No, non abbiamo mangiato tutto,
qualcosa è rimasto per imbandirci una cena per due.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">Riposino
pomeridiano? Ho letto un poco poi mi stavo addormentando, ma mi son
dovuto alzare perché mi stavano iniziando a smuovere i dolori. </span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white;">Alzandomi
si attenua tutto. Ci aggiungo, che aiutano sempre, anche un paio di
cioccolattini portati da Claudia. Claudia, compagna di liceo di
Filippo. Che ci dispensa affetto e cibi del suo orto. Intanto
Filippo, disteso sul divano-letto che c'è nella stanza, dorme
profondamente.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">Naturalmente
quando si sveglia è sempre insoddisfatto. Non gli ho mai sentito
dire di aver dormito abbastanza. Se ne va, per andare a badare ai
nostri due gatti. Ma non solo. </span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white;">Andato
via Filippo ho riprovato a mettermi a letto. Sperando, questa volta,
di riuscire a dormire un pochettino. Mi sono svegliato alle sei mezzo
di pomeriggio, quando è entrato l'infermiere con la cena. Ma per
mangiare devo aspettare il ritorno di Filippo.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white;">Nell'attesa
mi vado a fumare una sigaretta. Seduto fuori, sulla scale dell'uscita
di emergenza. Posto fantastico nel pomeriggio, dove anche finita la
sigaretta resto incantato. Con i pensieri che trovano il loro giusto
collocamento. O almeno mi sembra. Quasi una meditazione.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white;">Fame.
La fame si fa sentire e Filippo alle sette e mezza non si fa vedere.
Comincio a preparare il tavolino dove di solito mangiamo. Sistemo il
cibo e l'occorrente vario. Niente, non arriva. Sarò vastaso? Ma io
ho fame. Inizio a mangiare senza più aspettarlo. Quando lui arriva
io sono all'insalata. Cosa abbiamo mangiato? Niente... Polpette di
carne al sugo, caponata, insalata. Abbiamo concluso con un gelato al
limone. Il miglior gelato al limone che io conosca. Fatto da un mio
cugino che ha una gelateria. Ciccio Adelfio. Che poi, Ciccio era il
padre, fratello di mio padre. Ottimo gelato al limone. Non quello
fatto con la limonina, in assenza di limone (gioco:
essenza/assenza).</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white;">Conclusione
serata. Filippo vede alla televisione telefilm <i>de paura</i>. Io
scarabocchio sul computer.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white;">Scherzando
con Filippo gli dicevo che questa mia Domenica potrebbe essere
paragonata (perdono, perdono, perdono...) all'Ulisse di Joyce. Lo
devo dire... con le dovute differenze?</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white;">Filippo
ha rimarcato la mia, chiamiamola, indifferenza verso la
punteggiatura. Che lui mi corregge. Con questo, facendomi quasi un
complimento. Perché questo conferma una somiglianza con la scrittura
di Joyce.</span></span></div>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white;">Poi?
Poi niente. Domani è Lunedì.</span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-15566079320448712142013-08-05T06:26:00.001+01:002013-08-05T06:26:56.381+01:00Edificio 17A - Cose che ricordo del passato 37<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3eje_aAzmkP7KXQu2bpBtFohGDmTZmv5NJfDrWQ4HmZFZwB0EPzBT2C0OT34uHG_mr224wXOjgZIlS0oVUs2Mwall0lK4C-YS4GImVNMVaUNIBwcBNfQ_i3kdkJW0KTJTGnG2TZ0t8UKe/s1600/freaks21.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3eje_aAzmkP7KXQu2bpBtFohGDmTZmv5NJfDrWQ4HmZFZwB0EPzBT2C0OT34uHG_mr224wXOjgZIlS0oVUs2Mwall0lK4C-YS4GImVNMVaUNIBwcBNfQ_i3kdkJW0KTJTGnG2TZ0t8UKe/s320/freaks21.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><br /></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><br /></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><span style="color: white;">Al
tramonto. Al tramonto è più bello. Con questa certezza decidemmo di
entrare a visitare il Cimitero Monumentale di Milano. Da giovani si
gioca con la morte. E noi, io e Paolo, giovani lo eravamo. E potevamo
permetterci di giocarci. Avvolgevamo gli angeli nelle nostre sciarpe.
Ridevamo davanti a certe sculture. Sfottendo i diversi angeli
piangenti come anche le tante donne, tutte afflitte, con il capo
chino, sempre coperto da un velo. Prendevamo in giro questi
stereotipi. Senza accorgerci che lì dentro qualcosa andava
cambiando. Ogni tanto ci ritrovavamo incantati a osservare una
scultura. A perderci nelle curve del velo, nei lineamenti vivi del
volto, la finezza delle mani. Cominciammo così a ridere di meno e a
osservare di più. Periodi storici che si accavallavano.
Documentabile a occhio, dal tipo di stile utilizzato. Un vero viaggio
nel tempo e nell'arte. Noi, rapiti da tutto ciò, non avevamo
realizzato che era ora di uscire.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">Fuori
avevamo quasi vergogna a svelarci il sentimento che avevamo nei
confronti del posto appena lasciato. Eravamo entrati spavaldi
giovani, che volevano sfottere tutto, siamo usciti incantati da
quello che avevamo visto. </span>
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">La
morte? La morte può aspettare. </span>
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">La
bellezza vince su tutto. </span>
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><span style="color: white;">Non
dormivo da Boris. Andavo da lui il pomeriggio e poi la sera, sul
tardi, lui mi accompagnava a casa. Un'estate decidemmo di andare a
mare di mattina. Lui era libero dalla scuola quindi potevamo
approfittare del suo tempo. Andavamo a Barcarello. Quando c'erano
ancora solo due baracchine, una che vendeva pane e panelle e l'altra
che si spacciava per un bar. Io partivo da Romagnolo per arrivare a
casa di Boris in viale Strasburgo. Per chi non conosce Palermo, basti
dire che prendevo due autobus per arrivare a destinazione. Il
viaggio, se tutto andava bene, durava dai quarantacinque minuti a
un'ora. Mia madre, sempre premurosa quando poteva darmi del cibo, mi
preparava il fagotto da portare via. Ed io mi facevo il tragitto
accompagnato dall'odore di una frittata con patate e menta, delle
melanzane fritte, o quello sempre più irresistibile di una
parmigiana. A mare ci si andava più che altro per prendere un poco
di sole. Anche perché il mare dove ci sono scogli non fa per me.
Preferisco la sabbia e il mare che degrada lentamente. Mentre gli
scogli nascondono, per un non provetto nuotatore come me, insidie
inquietanti. Comunque avevo trovato una specie di vasca dove facevo
abluzioni più che nuotare. Una papera che sguazzava nell'acqua. Era
bello lo stesso. Per me era importante stare con lui e con lui
condividere le bontà che amorevolmente mia madre ci preparava.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-64792965595734914132013-08-04T05:44:00.000+01:002013-08-04T05:48:27.002+01:00Edificio 17A – Davanti alla finestra<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.25cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium; line-height: 0.4cm;">La
finestra della stanza è un occhio aperto sul mio piccolo mondo
esterno. Sfidando oltre ogni limite, felci spuntano dalle fessure,
lì vicino l'angolo riparato dal sole. Dell'obitorio e del cimitero
credo di avere già parlato. Il primo: una macchia giallo pallido.
L'altro: una filiera di cipressi. Non ho più parlato del mio fiore
rosso. Cose più vicine ed evidenti. Mentre la Camera Iperbarica,
proprio di fronte, emette uno sbuffo con una certa cadenza. A sinistra l'edificio, con le sbarre alle finestre, per i carcerati. Poco più
in là vedo palazzi che insieme alle montagne delimitano l'orizzonte.
Circoscrivendo lo spazio e lo sguardo. La</span><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large; line-height: 0.4cm;"> </i><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium; line-height: 0.4cm;">mia</span><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large; line-height: 0.4cm;"> </i><i style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: large; line-height: 0.4cm;">rosa
rossa</i><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium; line-height: 0.4cm;"> continua ad essere esuberante, come i giovani con la smania
di crescere. La parte di cielo visibile è solcata da piccioni,
gabbiani, rondini, passeri, merli, gazze, pipistrelli. Tutto ha
bisogno di attenzione e cura. Non solo riferito a me. Non mi lavo la
faccia, curo la barba e l'indolenzimento del bacino? Alle volte,
come è successo ieri, riesco a rivedermi come una volta. Sfoggiare i
vecchi delicati petali dei giorni vissuti. Davanti alla finestra che
scoppia di sole.</span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-60832293226562273202013-08-03T06:17:00.001+01:002013-08-03T06:21:43.597+01:00Edificio 17A – Piccole gioie, ora.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium; line-height: 0.4cm;">Antonella.
Capelli biondi, lunghi. Occhiali. Magra. Occhi vispi. E' la psicologa
del reparto. Abbiamo avuto un incontro la settimana scorsa. Una
conversazione informale. Le avevo parlato dei viaggi impossibili che
non posso fare. Dei sogni nel cassetto destinati ad ammuffire. Poi di
gatti e altre amenità.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Oggi
ritorna, Antonella. Mi parla dei sogni possibili. Precarietà della
perfezione. Di porte che si aprono. Ed io penso che sta prevenendo
quello sul quale riflettevo giorni fa con Filippo. Mi dice che se
voglio uscire lo posso fare. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Se
vuoi passare, che so, la domenica, ma anche un altro giorno, fuori lo
puoi fare. Naturalmente ci avvisi. Magari il giorno prima.”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Volevo
fare una sorpresa al nostro amico Tiziano, che verrà a trovarci.
Uscire un giorno insieme. Con Filippo dubitavamo un poco. Invece...</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Io,
che per adesso sono predisposto, ho lasciato sfuggire alcune
lacrimucce. Belle però.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Non
contenta, lei mi parla del terrazzo. Sopra il nostro reparto,
un'associazione di volontari ha pensato di realizzare questo spazio,
per essere utilizzato non solo dai pazienti ma, anche dai familiari.
Attrezzato con un gazebo, delle panchine e qualche pianta. Un altro
obiettivo al quale miravo di arrivare. Riuscire a salire le due
ripidissime rampe di scale per vedere il terrazzo. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Mi
dice che c'è il montacarichi che porta su, e quindi non c'è bisogno
di fare le scale. </span></span>
</span></div>
<span style="color: white;"><br /></span>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Miravamo
al cielo. All'impossibile. Rimanemmo con il dito puntato e sogni
ammuffiti. Ora si punta al possibile. Piccole gioie. Ora. </span></span>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-2560400323797961872013-08-02T07:12:00.000+01:002013-08-02T07:12:17.979+01:00Edificio 17A – Lettera a Luca<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Non
puoi mollarmi, perché ti devo ancora dei soldi.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 138%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 1.32cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Sono
orgoglioso che tu mi legga. Io continuo perché, mettere insieme
queste lettere, organizzarle, dare loro un senso, non solo per me,
raccontare... presente e passato... mischiando le cose. Che poi sono
la mia vita. Ecco, tutto questo mi serve. Mi serve come tutte le
pillole che ingoio. Parte integrante della terapia. Scrivere. Non
credevo potesse essere possibile. Invece è vero. Sto cazzo di
scrivere e raccontare che ti prende. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 138%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 1.32cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Ma
volevi sapere di questo? Non credo. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 138%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 1.32cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Come
sto? Oggi benissimo. Doccia mattutina. Tutte le piccole seccature di
cambio di sacchetto, svuotare il sacchetto, e via di questo passo.
Fino al respiro profondo, quando ho finito tutto il lavoro. Oggi
festeggio il terzo giorno senza febbre. Per me grande risultato,
grazie al cambiamento di terapia contro l'infezione urinaria. Per il
resto la situazione rimane in stallo. La cura non è iniziata per
mancanza di globuli bianchi. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 138%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 1.32cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Ma
volevi sapere di questo? Non credo. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 138%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 1.32cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Inizi
parlandomi di posti bellissimi dove sei stato e dove andrai. Io non
faccio programmi. Nel senso che non posso farne. Scrivevo l'altro
giorno sui viaggi che avrei voluto fare. Quelli che diventano i sogni
nel cassetto. Che poi quando tiri fuori sanno di muffa. Ed è finita
lì. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 138%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 1.32cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Ma
volevi sapere di questo? Non credo. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 138%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 1.32cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Qui
nella mia stanza non fa molto caldo. Ogni tanto accendo il
condizionatore, ma per poco. Preferisco la finestra aperta anche se
con un po' di caldo in più. Mi da più luce e aria. Poi mi serve,
per affacciarmi e fumare. Ci sarebbe il luogo deputato, ma preferisco
affacciarmi, fumare e guardare il panorama. Quando lo dico tutti
fanno le smorfie. Il mio panorama dà sull'obitorio e poco più in la
si vede il cimitero. Per me sono ormai una vista normale. Poi
l'obitorio con il via vai di persone mi incuriosisce, alle volte
cerco di inventarmi le storie dietro ognuna di queste persone che
vanno e vengono. Dicono che sto dando di testa. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 138%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 1.32cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Ma
veramente volevi sapere di questo?</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 138%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 1.32cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">So
che ci sei, altrimenti avrei sbagliato i miei conti. E questa volta
non centrano i soldi.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 138%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 1.32cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Un
abbraccio</span></span></div>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-9606227988949664132013-08-01T06:05:00.001+01:002013-08-01T10:11:08.788+01:00Edificio 17A – Riprendere il cammino<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Parlare
di fede mi imbarazza. Forse perché è una cosa molto intima. Tocca
la parte più profonda di me. Ma sento che la cosa la devo esternare.
Ho praticato buddismo per diversi anni. Credo cinque o sei. <i>Nichiren</i>
mi si svelò attraverso Giuseppe Atanasio, cliente dell'allora
appena nato Altroquando. Timidamente, e - non lo nego - con paure e
dubbi, mi sono avvicinato alla pratica abbracciando <i>Nam myoho
renge kyo</i>. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Per
diversi motivi, che adesso sembrano chiariti, mi allontanai dalla
pratica restituendo anche il <i>Gohonzon</i>, l'oggetto di culto
davanti al quale si prega. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><i>Nam
myoho renge kyo,</i> comunque, continuava a risuonare dentro la mia
testa. Sì, alle volte lo usavo. In alcuni momento era come se
risalisse dal plesso solare fino alle labbra. Ed io alle volte lo
sussurravo. Poi, finalmente, capisco che praticare vuol dire essere
in viaggio verso quello consideriamo <i>il massimo</i>. Chi pratica è
un pellegrino in cerca della propria buddità. Ma ancora fallace. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Poi
l'avvento del tumore. Questa malattia che ha sconvolto non solo il
corpo, naturalmente. L'altra parte della medaglia, la testa, ha
reagito a modo suo. Sono cambiate diverse cose. Punti di vista adesso
differenti, forse alla ricerca dell'essenziale. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Il
dolore, intanto, chiede aiuto. Non sempre le medicine bastano da
sole. Un notte, in ospedale, il catetere causava dolore e bruciori
insopportabili. Non sapevo che fare oltre a lamentarmi. Mi misi a
recitare <i>Nam myoho renge kyo</i>. Seduto in una sedia lungo il
corridoi del reparto. Riempiendo la mia testa. Dimenticando il
dolore. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Prima
dei due interventi subiti mi addormentavo con l'anestesia e recitando
<i>Nam myoho renge kyo</i>. Ricominciai così, timidamente, la
pratica. Valeria, un'amica che ha iniziato da poco a praticare, mi ha
fatto avere il libretto di Gongyo, la preghiera che recitiamo due
volte al giorno. Iniziai così, fissando un punto sul muro, la
pratica quotidiana. Ad Aprile, in piena primavera.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Il
passo successivo è stato, dopo giorni di riflessioni, vedere se
potevo riavere il <i>Gohonzon</i>. Patrizia, che pratica da
moltissimo, alla quale mi sono rivolto, mi ha dato la notizia. Tutto
era possibile. Con grande sorpresa scopro che, addirittura, il mio è
conservato a Roma. Quanto prima, mi hanno promesso, lo riavrò
indietro. Intanto me ne hanno portato uno “in prestito”. Ieri si
sono presentati Patrizia insieme a Sandro e il <i>Gohonzon</i>. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">L'apertura
della pergamena, per me, è stata una cosa emozionante. Non credo di
poterlo spiegare bene. Era come riguardarsi negli occhi con una
vecchia conoscenza. Disponibili entrambi a tutti i chiarimenti
necessari dopo questa lunga separazione.</span></span></div>
<span style="color: white;"><br /></span>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Ricomincio
da qui il mio cammino.</span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-2168756686078216562013-07-31T04:58:00.002+01:002013-07-31T04:58:22.941+01:00Edificio 17A – Chi è Piero?<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="line-height: 0.4cm;">“</span><span style="font-family: Times New Roman, serif; line-height: 0.4cm;"><span style="font-size: medium;">Ma
davvero lo faresti?”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Disse
di sì, fissando l'appuntamento al sabato successivo.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Mi
procuro tutta l'attrezzatura necessaria e ci vediamo sabato.”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Avevo
bisogno di una bacinella per i piedi. Il nostro Filippo ne ha portata
una blu. Capiente abbastanza. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Con
questo caldo portavo ancora le calze. Per coprire la vergogna. Avete
idea di cosa vuol dire stare quattro e più mesi senza tagliarsi le
unghia dei piedi? Io, causa la colostomia, ma non solo, non riesco
più a piegarmi per farlo da me. Quindi ci voleva Piero. Chi è
Piero? Un amico caduto dal cielo. Colmo di compassione perché lui
c'è già passato. Più volte messo alla prova fin da piccolo.
Uscitone uomo compassionevole. Piedi in acqua calda con bicarbonato.
Così cerchiamo di ammorbidire queste corna dure. Lui, intanto, tira
fuori un armamentario con forbicine, tronchesse, tagliaunghie,
limetta, tronchessa piatta. E tanto altro. Piano piano abbiamo
riempito di scaglie tutta la stanza. Facciamo diverse pause, la
stanchezza è reciproca. Il lavoro è sporco e duro. In verità più
duro che sporco. Passa il personale delle pulizie. Pulisce quello che
può. Ci prendiamo la pausa pranzo. Io mangio le cose passate
dall'ospedale. Piero un kebab che ha portato anche per me e Filippo.
Dopo la pausa pranzo: di nuovo piedi in ammollo e ultima ripassata.
Meno male che è durata poco. A questo punto ero veramente stanco.
Ci siamo messi a chiacchierare. Poi è dovuto andare via. Non prima
di darci un prolungato abbraccio. Minimo atto di riconoscenza. Al
nostro piccolo grande uomo. </span></span>
</span></div>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Grazie
Piero.</span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-13078853064051801172013-07-30T06:39:00.001+01:002013-07-30T06:39:35.111+01:00Edificio 17A – Sogni nel cassetto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Sì,
</span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">v</span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">iaggiare.
Affacciato alla finestra. </span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Rivedo
</span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">i</span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">
sogni di viaggi. </span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Machu
Picchu, era uno dei miei sogni nel cassetto. Però più andavo avanti
con l'età, </span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">più</span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">
si allontanava la possibilità di andarci. Duemilaquattrocento metri
sul </span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">mare.
</span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">T</span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">olgono
letteralmente il respiro. </span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Niente
</span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Machu
Picchu </span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">questa
volta. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">La
piramide di Cheope con i suoi misteri. Davanti a me una spianata di
sabbia e in fondo, lei. Questo monumento, sfida e mistero. Sul quale
ha vissuto per anni la misteriosa trasmissione <i>Voyager</i>. Ma
potrei sopportare il caldo? I viaggi attraverso il deserto? Naaa...
morirei.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Mete
ormai troppo estreme per me. Devo considerare anche che io sono
cambiato. Gente, si cambia e ce ne accorgiamo troppo tardi. Ripeto.
Si cambia e non ci facciamo caso. C'è ne accorgiamo troppo tardi.
Allora sai che faccio? Adeguo i miei sogni.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Altro
sogno: un viaggio in roulotte. Questo mezzo insieme alla moto mi
hanno dato sempre l'idea di libertà. Del poter decidere dove e
quando andare e fermarsi. In montagna o al mare. Non avrebbe avuto
importanza. Certo in tutti e due i posti sarebbe stato l'ideale.
Ma... io non guido, tanto meno Filippo. Quindi ci vorrebbe un
autista. Ma anche questa ipotesi sarebbe difficile da mettere in
pratica.</span></span></div>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Difficile
sognare, adesso. Poi tutti i sogni posti nei cassetti sanno di muffa,
non ve ne siete accorti?</span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-20801283706481632452013-07-29T04:22:00.002+01:002013-07-29T04:23:03.230+01:00Edificio 17A – Lettera a Maria Eugenia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Oggi
secondo giorno senza febbre. Mi verrebbe d'esultare, ma non ho
abbastanza forze per danzare. Dormito abbastanza bene. Considerando
che la cena è stata leggera: pasta con le sarde e finocchietto.
Opera delle carissime amiche Isa e Stefania. Stefania mi ha cazziato
giustamente perchè non l'ho citata nei ringraziamenti per la pasta
scritti su facebook. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Pensi
che la stia prendendo alla lontana per risponderti? Sono entrato in
una visione della vita nella quale vedo il bene e il male
inseparabili. Fanno parte della stessa vita. Noi dobbiamo tendere al
bene sempre, e combattere il male. Ma le battaglie non sono mai
definitive. Qui, dove adesso sono ricoverato, è un modello di come
potrebbe essere la degenza. Sembra una cosa speciale, quando dovrebbe
essere la norma. Anche qui naturalmente ci sono aspetti migliorabili.
Come sempre. Anche a me quest'anno le foto postate su facebook di chi
faceva il bagno a maggio a Mondello hanno dato particolarmente
fastidio. Ma penso sia da parte mia più invidia che altro. Io vivevo
e combattevo la malasanità. Impossibilitato a potermi anche solo
bagnarmi i piedi nell'acqua di mare. C'è chi combatte e chi si gode
la vita. Ecco, penso che abbiamo ruoli diversi nella vita. Certo,
scambiarseli ogni tanto è bello. Non andavo a Mondello, però mi
prendevo il mio spazio vitale. Tutte le mattine fino ad un anno fa
circa andavo sul lungomare per sentirmi fotografo. Aspettavo il sole.
Appena spuntava lo fotografavo. E mi sentivo fotografo. Appena
tornavo in negozio sceglievo una fra tutte le foto scattate e la
pubblicavo su facebook. Non è simile a chi pubblica le foto di
Mondello? Ognuno penso vada avanti con un bagaglio e delle armi.
Tutto dipende da cosa ti porti nel bagaglio e dell'uso che fai delle
armi.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.45cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Un
abbraccio</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<a href="http://www.blogger.com/blogger.g?blogID=4892307604045264056" name="js_201"></a><br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-867418238778980542013-07-28T07:35:00.002+01:002013-07-28T07:35:24.174+01:00Edificio 17A – Salvo, l'infermiere.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9YPvdR-HxHw-G40RXJX2zfK2pZaQGontw_KmE5xLd2CEng_rRQj5eJTLj5Tz8PGnixMZwL262Dq7L2usjhgxdQdckMKZu4MTsqTR6_Akj3k5ARBrBIC88jLSJaVzVNwIjoogl3ngLpUr/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Oggi
la giornata è iniziata bene. Soprattutto per l'assenza di febbre.
Deciso a fare la doccia. Nello stesso tempo si apre il sacchetto
della colostomia. No, non vi racconto i particolari. Alla fine mi
sono asciugato, e attacco un nuovo sacchetto. Dopo aver svolto le
piccole cose, finalmente mi sono rilassato. Sto un poco davanti al
computer. Quindi una sigaretta affacciato alla finestra. Dove,
sigaretta dopo sigaretta, mi sto anche abbronzando. Qui il palazzo ha
una esposizione tale che il sole lo vediamo dall'alba fino alle tre
del pomeriggio. Mentre fumavo sentivo una sensazione di bagnato
vicino l'ombelico. Tocco, effettivamente qualcosa non va. Cambiata da
nemmeno due ore e già viene via. Questi sacchetti non sono il
massimo. Si staccano con notevole facilità. Inoltre ho difficoltà a
posizionarli. Che fare? Mi decido ad alzarmi dal letto, dove mi ero
sdraiato in attesa di decidere cosa fare. Apro la porta della stanza
e vedo Salvo, un infermiere. Gli chiedo se può darmi una mano. Mi
dice di sì. Dopo un poco arriva. Mi propone di cambiare la sacca,
convenendo con me che quelle che usavo non erano proprio il massimo.
Finito il lavoro mi dice:</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Un
artista. Proprio un lavoro d'artista. D'altronde questo sono. Vero.
Fino a poco tempo fa lavoravo con un'impresa e facevo mosaici.
Tutt'ora, quando ho tempo, li faccio a casa, ma per me. Certo, adesso
sono più piccoli di quelli che facevo prima.”</span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Lui,
ha cinquantacinque anni, occhi chiari. Molto simpatico. I suoi occhi
s'illuminano quando parla dei suoi lavori. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Dove
posso vederli?” Gli chiedo. </span></span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Mi
ha promesso che al prossimo turno mi porterà un catalogo dei suoi
lavori.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Mi
piace scoprire il lato nascosto delle persone. Il lato artistico che
mettiamo da parte. Mi viene da dire che adesso Salvo è più persona.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<br />
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-17788518749067445002013-07-27T05:25:00.005+01:002013-07-27T05:26:28.305+01:00Edificio 17A – Ilde<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><br /></span></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: medium; line-height: 0.4cm;">Edificio
17A – Ilde</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">Ilde.
Ricordate Ilde? Non quella che nel buio suonava la cetra* . Da diversi
giorni non la vedevo. Vero è che vado di rado nella zona fumatori.
Preferisco fumare affacciato alla finestra della mia stanza. Oggi ho
voluto chiedere agli infermieri. Mi hanno detto che il marito è
stato portato in una clinica. Il marito, ottantaquattro anni,
trasportato in una clinica? Una delle ultime volte che ho incontrato
Ilde, le avevo chiesto notizie del marito. Mi aveva fatto capire che
non ne aveva per molto. Sicura della morte imminente del marito, la
affrontava con enorme dignità. </span></span>
</span></div>
<span style="color: white;"><br /></span>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;">Credo
che gli infermieri abbiano mentito. Qualcuno ha paura quando la morte
è così vicina.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;"><br /></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;"><br /></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;"><br /></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;"><br /></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="color: white; font-size: medium;"><br /></span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;">* </span></span><a href="http://www.youtube.com/watch?v=7SaRQxYfQ94">http://www.youtube.com/watch?v=7SaRQxYfQ94</a></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 0.4cm; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;">La H nella mia Ilde non so ci sia o meno. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4892307604045264056.post-68389319576780284552013-07-26T06:25:00.003+01:002013-07-26T06:25:51.674+01:00Edificio 17A - Cose che ricordo del passato 36<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s1600/edificio+17003.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmEijZUr5O77hNnRt4iWcZwUszxyU9sI4wyflujDMF1VvubX8H_rK-9ZFLc3UEj_Fywc_nP20eDELZqTQqJXOdyQi5pNSgBPzbB-_3xQzb_l6XWDjbZnuIDaFXwod2pnOMH_NUyY4JHvUs/s320/edificio+17003.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman, serif;">Paolo,
Gianfranco ed io eravamo stati emarginati
in via De Castillia. Per
me
e Paolo una punizione per allontanarci e isolarci dalla
Comunità.
Viste
le nostre idee non in linea con tutto il gruppo. Eravamo
già
da
molti
mesi
al
lavoro
come obiettori al servizio militare con don Gino. L'allontanamento
non
ci scoraggiò.
Iniziammo
coinvolgendo alcuni ragazzi della
Comunità.
Cercando
di insegnare loro quello che noi avevamo
imparato
da poco. Facevamo lavori in pelle. Fermacapelli, cinture, borse e
altre cento cose. Poi si cercava di venderle. Paolo aveva molta
creatività. Inventava
modelli nuovi e poi ce li proponeva. Per
rifarli.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman, serif;">Alla
fine del servizio civile, a Paolo rimase una valigia fatta da lui.
Sembrava una di quelle borse da viaggio usata spesso nei film
western. A me rimase un borsello molto semplice e un paio di cinture
per i pantaloni. Il tutto usato per diversi anni. Piccoli e unici
souvenir.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><br /></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">Veniva
quasi tutti i giorni in negozio. Prendevamo il caffè insieme. Lui mi
confidava i suoi problemi con la moglie. E anche altro. Un omone con
un animo gentile. In cerca di affetto. Torturato dalla sua fede
cattolica. Avrebbe lasciato la moglie, ma per la sua fede il
matrimonio era indissolubile. Quindi rifiutava di potersi rifare una
vita, magari meno infelice. Un giorno mi confido che visto che con la
moglie non faceva sesso da mesi, era stato con una prostituta. E si
era beccato le piattole. Timidissimo, mi chiese se potevo comprargli
il Mom in farmacia. Lui si vergognava. Non solo, ma volle che fossi
io a passargli la polvere. Lo portai a casa mia. Lo feci spogliare
completamente. Misi sotto i suoi piedi dei giornali per evitare di
sporcare e lo cosparsi di Mom. Sì, lui mi piaceva e dovetti
trattenermi dal fargli delle avances. Mi accontentai, per “rispetto”
di accarezzarlo con la scusa di spargere meglio l'antipiattole. Lui
appariva inerme come un bambino. E mi lasciava fare. La storia si
ripeté fino alla completa scomparsa delle piattole. Con me, che pur
toccandolo dappertutto mi trattenevo dall'andare oltre. </span>
</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman, serif;">A
distanza di molti mesi mi confessò che sì, si aspettava che io
andassi oltre. Che sì, avrebbe gradito la cosa.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-top: 0.26cm;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman, serif;">Ma
vaffanculo.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">Facevamo
entrambi parte del Partito Radicale. Era la fine degli anni settanta,
si raccoglievano le firme. Non ricordo esattamente per quali
referendum. Periodicamente proponevamo una raccolta di firme. Al
tavolino per la raccolta posto sotto i portici di via Ruggero Settimo
eravamo in parecchi. Lina mi propose di andare con lei. Non sapevo la
destinazione né lei mi disse nulla a riguardo. Comprò dei fiori,
rose rosse. Alla fine, arrivati davanti a una chiesa, mi invita ad
entrare. Pensavo scherzasse o volesse mostrarmi qualcosa di
particolare. Invece no. Quel giorno era dedicato a Santa Rita. La
santa dei miracoli impossibili. Lei era lì per partecipare alla
messa. E farsi benedire le rose che poi avrebbe appeso a testa in
giù per farle seccare. Alla fine le avrebbe riposte in un cassetto.
Lei uscì dalla chiesa felice, io pensavo a come certe tradizioni
tribali venivano tramandate. </span>
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">Ho
un amico carissimo. Lo ammiro e rispetto qualsiasi cosa faccia.
Perché ho fiducia in lui. Non è perfetto. Forse rappresenta il caos
e la libertà coniugati insieme. Capace ad una cena in una trattoria
con amici di uscire per fumare una sigaretta e sparire. E tutti i
commensali guardandosi negli occhi, senza parlare, decidono di
dividersi la sua quota. Tempo fa abitava in una casa occupata.
Definirla casa è una parola grossa. Un posto dove viveva, suona
meglio. In alcune stanze mancava il tetto, e si vedeva il cielo. Il
posto era pieno di vasi di ogni genere. Da quelli di terracotta alle
bagnine di plastica. Vi coltivava canapa. L'odore si sentiva ovunque
e ti avvolgeva. Il suo piccolo commercio. Le piante erano splendide e
pronte al raccolto. </span>
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman, serif;">A
lui, senza mezzi di trasporto, basta andare in taverna. Lì, fra una
bevuta e l'altra, trova qualcuno che lo porta in auto anche
dall'altra parte della città.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">Insopportabile
quando si presenta <i>fatto. </i>Diventa
troppo '<i>mpiccicus</i><i>u</i>.
Ti si attacca addosso
come bava, e
comincia a chiederti se gli vuoi bene. E parla, parla, parla... senza
freno. Con la bocca secca e
impastata, ma lui continua.
Poi chiede da bere acqua. Oppure vuole offerto
un
caffè. Nessuno di noi, quando è in questo stato, lo sopporta. Lo
trattiamo male, ma lui quasi non sente quello che gli diciamo. </span>
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman, serif;">Quando
è sobrio diventa una persona disponibile. Pronto a darti una mano
per qualsiasi cosa. O ti offre un <i>giummiddu</i>
da fumare. Ma non è per questo che parlo così di lui...</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: white; font-family: Times New Roman, serif;">Però,
se mi leggi, anche se sono qui, non rifiuterei un tuo dono.</span></div>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00501618347227348273noreply@blogger.com0